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Operazione GdF Forlì: le reazioni delle Opposizioni

9 ago 2015
Operazione GdF Forlì: le reazioni delle OpposizioniOperazione GdF Forlì: le reazioni delle Opposizioni
Operazione GdF Forlì: le reazioni delle Opposizioni - Se la Maggioranza è compatta nel fare quadrato attorno alla reazione dei segretari Valentini e Capic...
“Se consideriamo le tempistiche di questa vicenda, emerge un certo tipo di interferenza, con il processo di adesione alla voluntary disclosure”. L'inquietudine di Simone Celli è condivisa anche da altre forze di Opposizione. “Si deve comunque ricercare – afferma il segretario PS - la massima collaborazione con le autorità politiche italiane anche su altre tematiche quali l'apertura di una linea di credito”. “Fango strumentale”: così Cittadinanza Attiva – con un comunicato – ha definito la notizia dell'Operazione della Guardia di Finanza. Secondo Andrea Zafferani la reazione del Governo è stata giusta. “Detto questo – continua l'esponente di Civico 10 – parlare di buoni rapporti, di fronte a queste cose, fa sorridere, c'è molto da lavorare prima di fare dichiarazioni trionfalistiche”. “Ci si poteva aspettare una reazione più secca da parte dell'Esecutivo, sempre che abbiano la coscienza a posto”. Così Roberto Ciavatta, di Rete, che ricorda anche l'incontro di fine luglio, di Gian Carlo Capicchioni, con i Vertici della Guardia di Finanza. “E' strano – afferma – che non si sia parlato della cosa; se invece è stato fatto non capisco perchè il segretario di Stato alle Finanze non abbia informato la cittadinanza. Questa situazione – conclude – si sarebbe potuta evitare se Capicchioni avesse invitato i correntisti italiani – con una circolare - ad aderire alla Voluntary Disclosure; in Liechtenstein è stato fatto”. “Una prima reazione – dice il Consigliere indipendente Luca Lazzari – è di difesa davanti ad un attacco che coinvolge tutta la Repubblica; ma in questo modo non si parla del vero problema, all'origine di tutto; ovvero l'incapacità negoziale e diplomatica di questo Governo”. “Non voglio speculare su questi fatti – afferma Federico Pedini Amati -; ma se tutto ciò è accaduto è anche perchè San Marino ha fatto cose che non bisognava fare. E' la dimostrazione che – in realtà – i rapporti con l'Italia sono tutt'altro che distesi”

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