Operazione Gdf Forlì, Upr: "Toni forse esagerati nella nota di Esteri e Finanze inviata a Farnesina e Mef"

Upr fa il punto della situazione dopo l'assemblea di giovedì scorso in cui Marco Podeschi è stato nominato nuovo capogruppo consiliare. Si parte da RepubblicaFutura, iniziativa congiunta di Ap e Upr quale momento aggregatore per discutere di temi concreti in vista della costruzione di un nuovo soggetto politico. Preme poi al movimento la questione Banca Centrale: Nicola Selva fa notare la necessità di nominare al più presto un nuovo Presidente; mentre Roger Zavoli, oltre ad esprimere soddisfazione per la rescissione del contratto di Antonio Gumina, punta il dito su Renato Clarizia per la polemica innescata sul suo compenso. “Uno schiaffo ai cittadini senza lavoro” – lo ha definito. Urgente per Upr resta il riordino dei corpi di polizia e la questione Carisp per cui si chiedono risposte celeri a Governo e maggioranza sull'aumento di capitale a fine anno e quali le indicazioni sulla governance che si stanno portando avanti. Sottovalutata inoltre la questione Voluntary Disclosure: il Paese – è l'opinione unanime - doveva attrezzarsi prima per affrontarla adeguatamente al pari ad esempio della Svizzera. Preoccupa la situazione del turismo, di qui un riferimento all'ultimatum lanciato dal segretario Lonfernini il quale ha parlato di dimissioni se il piano di sviluppo del comparto non venisse applicato. “Upr sta con Lonfernini – dice Marco Podeschi – dimettendosi provochi un elettroshock al Governo se i piani non venissero rispettati. La stagione turistica è ormai finita e i commercianti hanno bisogno di risposte. Insieme al turismo anche la sanità nell'occhio del ciclone: Upr invita il segretario Mussoni a fornire chiarimenti anche alla luce della dura presa di posizione dei medici dell'ospedale sammarinese intenzionati a proclamare lo stato di agitazione a settembre in assenza di risposte alle loro richieste. Infine, ultimo punto ma non meno importante, le reazioni all'operazione della Guardia di Finanza di Forlì: “Quando c'è da difendere il Paese – si è detto - come cittadini noi ci siamo quindi appoggio al Governo, ma la nota delle Segreterie Esteri e Finanze indirizzata a Mef e Farnesina appare forse troppo incauta nei toni”. Su questo l'intervista a Marco Podeschi, capogruppo Upr.

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