L'opposizione presenta altri 2 referendum

L'opposizione ripresenta, riveduto e corretto, il referendum sulla legge elettorale. Le modifiche apportate, dice, recepiscono le osservazioni del Collegio dei Garanti e non snaturano la proposta.

Si chiede che al primo turno sia possibile – per chi non ha ottenuto il 51% dei voti ma ha la maggioranza dei seggi – ottenere un mandato di 15 giorni per la formazione del governo. La nuova alleanza non darà diritto al premio di maggioranza. Se il giro di consultazioni andasse a vuoto si riproverebbe con il secondo classificato. La terza opzione sono le elezioni. Il ballottaggio, in sostanza, deve essere l'opzione di riserva.

Il secondo quesito riguarda invece i fondi pensione e prevede la segregazione, ogni anno, del 10% del totale fino al raggiungimento – in 10 anni - dell'intera cifra. Il principio c'è già, sottolinea la minoranza. Se fosse stato attuato avremmo un patrimonio al sicuro e le banche sarebbero state più virtuose nel gestire i fondi pensione. Intanto prosegue la raccolta firma per gli altri due referendum, i cui quesiti sono già stati recepiti nella legge di bilancio. Fino al 22 dicembre, spiega l'opposizione, non sapremo che fino faranno quegli articoli e se subiranno delle modifiche. Noi, ribadiscono, di questo governo non ci fidiamo.

Sonia Tura

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