L'opposizione si schiera con Zechini

L'opposizione si schiera con Zechini.
Uno scenario già visto, per l’opposizione: il governo non gradisce qualcuno, e iniziano le illazioni su sostituzioni e avvicendamenti. “Queste manovre sotterranee nei confronti del comandante Zechini sono del tutto censurabili – sostiene Fiorenzo Stolfi, Psd – ma non hanno motivazioni precise, come avvenne per Banca centrale: lavorano nell'ombra per liberarsi di chi non esegue gli ordini di questo o quel segretario ma fa semplicemente il suo lavoro”. E il fatto che il governo abbia smentito non convince. “Se ci sono motivi veri, seri, si sappiano subito e con chiarezza – ammonisce Pier Marino Menicucci, Upr – la gendarmeria gestisce indagini delicatissime, abbiamo visto l’ultima sul traffico d’armi, che figura ci faremmo con l’Italia? Abbiamo però apprezzato in maggioranza – aggiunge – la diversa posizione di Teodoro Lonfernini”. Ivan Foschi, Sinistra unita, ipotizza collegamenti col caso Muccioli: “C’è qualche segretario coinvolto, cui Zechini da’ fastidio? E’ un tentativo di insabbiare tutto, come per il caso Riccio?” E Paolo Crescentini, Socialriformisti, vuole un apposito dibattito in Consiglio: “Altrimenti – conclude – dobbiamo pensare che il governo voglia contornarsi solo di signorsì nei posti nevralgici”.
Nel video l'intervista a Fiorenzo Stolfi, Psd.

Francesca Biliotti

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