“Ci saremmo aspettati che il Congresso di Stato, visto il delicato momento che sta vivendo il Paese fra indagini penali, futuri assetti del sistema bancario, riforma IGR, si presentasse al completo e con un atteggiamento almeno di modestia rispetto ad una serie di vicende poco edificanti”. Aspra già in avvio la nota congiunta delle opposizioni all'indirizzo del Governo e a commento del comma comunicazioni in Consiglio. L’opposizione rivendica il suo legittimo ruolo di controllo e – scandiscono - in questo non si fa intimorire o mettere bavagli sulla bocca”.
A proposito del tema bancario, “tutto interno al partito di riferimento della maggioranza” - obiettano – sollevano la questione dell’articolo che ha abolito la legge che regolamentava le partecipazioni detenute dagli enti bancari, proposto dall'Esecutivo circa un anno fa e approvato dalla maggioranza. “Ironia del destino – afferma la minoranza - era in una legge destinata allo sviluppo e oggi siamo qui a leccarci le ferite per l’ennesimo pastrocchio fatto da un Governo incapace e arrogante nei modi”.
Repubblica Futura, Domani Motus Liberi, Rete e Demos lamentano nuovamente di essere tenuti fuori da ogni circuito informativo, con chiaro riferimento alla vicenda Bsm e – aggiungono - chi per mesi ha inneggiato agli investimenti esteri nel settore bancario ora o è sparito, oppure attacca l’opposizione gridando alla congiura. Ma sono il Governo e la stessa maggioranza – evidenziano - che oggi invocano responsabilità, ad aver creato panico attorno a tutta questa vicenda con gravi responsabilità politiche”.
Chiedono, poi, di sapere se ci sia un piano generale per il settore bancario che contempli le traiettorie di sviluppo, anche con riferimento alla questione del Memorandum con Banca d’Italia e alla imminente firma dell’addendum dell’Accordo di Associazione con la UE, e le modalità di gestione di crisi sistemiche”. In sintesi, non ci stanno ad essere “silenziate con il richiamo al senso dello Stato, che Governo e maggioranza – concludono - dimostrano ogni giorno di calpestare”.