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Opposizioni sfiduciano il Segretario agli Esteri: "Relazioni con l'Italia ai minimi termini". Beccari: "Tentativo strumentale di creare tensioni in maggioranza"

di Annamaria Sirotti
24 dic 2020
Opposizioni sfiduciano il Segretario agli Esteri: "Relazioni con l'Italia ai minimi termini". Beccari: "Tentativo strumentale di creare tensioni in maggioranza"

Un atto che in qualche modo era nell'aria, vista l'asprezza delle polemiche in Aula, durante il comma aggiuntivo, proprio sulla gestione dell'emergenza Covid in questa seconda ondata e per le festività natalizie. Critiche all'azione del Governo, sul piano sia politico, sia mediatico: dagli ultimi 2 decreti, fino alle relazioni con l'Italia

E partono proprio dai rapporti bilaterali, i consiglieri di Libera, Repubblica Futura e Mis, nel motivare la mozione di sfiducia: “È stata scritta una brutta pagina della nostra storia di diplomazia e relazioni in ambito di politica estera – dice Matteo Ciacci, a nome dell'opposizione –. Dopo il decreto del sostanziale lockdown, si è ben compreso come le relazioni tra San Marino e Italia siano ai minimi termini” – aggiunge ed entra nel dettaglio: “Una gestione pessima della comunicazione istituzionale, una mancanza totale di sinergia con il vicinato per le politiche anti-Covid ci hanno portato a una situazione che ora è drammatica per cittadini, famiglie e attività economiche”.

Parla di una azione di Governo contraddistinta da “incertezza, poca lungimiranza e arroganza” e nel chiedere le dimissioni del Segretario Beccari aggiunge: “le prerogative sovrane vanno difese con intelligenza, adottando misure diplomatiche serie e politiche responsabili”.  

Prime reazioni dal responsabile degli Esteri Luca Beccari, che parla di "un testo, a supporto della mozione, debole e contraddittorio" e legge la sfiducia come "un tentativo strumentale di creare tensioni nella maggioranza". "La mozione di sfiducia - prosegue - è un atto personale che rileva responsabilità dirette di un segretario". Come già motivato in Aula, torna a spiegare: "Non siamo finiti in lista C per una azione di politica estera, ma per le disparità di misure adottate rispetto all'Italia. È anzi grazie ad una azione di politica estera e alle nuove misure adottate per il contenimento del Coronavirus che siamo riusciti a uscire dalla lista C".


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