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Opposizioni unite sui temi dell'attualità politica

8 set 2006
Palazzo Pubblico
Palazzo Pubblico
Si consolida l'intesa politica tra le tre formazioni d'opposizione, che insieme esprimono cinque consilieri e quindi cinque voti in Consiglio. Nuovo Partito Socialista, Popolari e Noi Sammarinesi, annunciano la linea comune che terranno nella prossima sessione consiliare e sui principali argomenti dell'attualità politica.
Capitolo Reggenza. No deciso all'ipotesi di scegliere i Capi di Stato al di fuori del Consiglio, ventilata nei giorni scorsi. Non tanto per una questione di diritto costituzionale, ma per non svilire ulteriormente il ruolo dei Reggenti, già penalizzato con le recenti riforme istituzionali. "Riforme - ha commentato Marco Arzilli di Noi Sammarinesi - che fanno acqua da tutte le parti". "Semmai - ha dichiarato Augusto Casali del Nuvo Partito Socialista - la Reggenza andrebbe elevata, valorizzata, anche perchè è l'istituzione piu' amata dai sammarinesi".
Sulla commissione d'inchiestaa proposito della questione Casinò Romeo Morri, dei Popolari, chiede che a breve venga fatta luce su fatti estremamente gravi. "E' la prova del nove - ha aggiunto - sulla questione morale. L'importante è che si cominci a scoperchiare le pentole". Tra i documenti presentati in Consiglio quello che ha suscitato piu' inquietudine nelle tre forze politiche è la lettera della Trillium. "Selva - ha sottolineato Casali - prima ha detto di non aver mai ricevuto somme da nessuno, poi ha dovuto precisare: "da nessuno ad esclusione di parcelle per consulenze professionali". Per Marco Arzilli, la commissione d'inchiesta andrebbe allargata anche ai giochi della sorte.
I tre partiti hanno anche annunciato che sulla nomina della commissione urbanistica, presenteranno un ordine del giorno chiedendo che venga sciolta, tre mesi dopo l'insediamento, altrimenti non parteciperanno al voto. "Anche perchè, in base ad una istanza d'arengo approvata, la commissione avrebbe dovuto essere cancellata". I tre partiti la indicano come un centro di potere molto forte e l'abolizione sarebbe la prova di una nuova linea di questo governo sulla questione morale. "Vedrete - ultima stoccata di Casali - che i nomi dei membri, si discosteranno pochissimo dalla precedente composizione".

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