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Ordinamento penitenziario, Adesso.sm: "Carcere e pena strumenti rieducativi"

24 apr 2017
Il carcere sammarinese
Il carcere sammarinese
La maggioranza torna sulle modifiche all'ordinamento penitenziario, presentate dal Segretario di Stato Nicola Renzi e approvate con soli 2 voti contrari dall'Aula. Il carcere e la pena, rimarca una nota, devono essere visti anche come strumenti rieducativi, in grado di garantire al detenuto una propria dignità personale. Per questo gli strumenti riguardano l’introduzione ex novo del lavoro esterno al carcere, gratuito o remunerato, e l’ampliamento della possibilità del lavoro interno già previsto ma poco applicato e molto limitato. Per il lavoro esterno è stata introdotta una clausola di salvaguardia: sono esclusi i detenuti ritenuti pericolosi o coloro nei confronti dei quali sussiste il rischio che si sottraggano all’esecuzione della pena. Attraverso il lavoro, il detenuto potrà così mantenere una propria dignità personale, garantire un apporto economico alla propria famiglia, oltre a contribuire alle spese carcerarie che quindi non saranno più esclusivamente a carico della comunità. Introdotto anche il Gruppo di Osservazione e Trattamento composto da operatori del settore, il direttore del carcere, medici specialisti e psicologi che dovranno supportare il programma di recupero e reinserimento.  Un passo in avanti, sottolinea la maggioranza, a cui dovranno seguire nuovi interventi, soprattutto in vista della realizzazione della nuova struttura carceraria
 

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