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Padoan: "massima collaborazione". Partono i tavoli tecnici

24 ago 2015
Padoan: "massima collaborazione". Partono i tavoli tecnici
Padoan: "massima collaborazione". Partono i tavoli tecnici
Si è concluso con un comunicato congiunto l'incontro al Ministero per l'economia tra il Ministro italiano Padoan e i Segretario alle finanze Capicchioni e agli esteri Valentini. Nel corso dei colloqui, recita la nota, sono stati sottolineati con reciproca soddisfazione i progressi nei rapporti bilaterali, alla luce delle nuove prospettive aperte con l'adesione di San Marino ai più avanzati standard internazionali. Confermata la collaborazione tra i due Stati, anche in considerazione dell'operazione relativa alla voluntary disclosure per i capitali esteri che "pone opportunità di maggiore integrazione nell'operatività dei soggetti finanziari". Padoan ha assicurato la massima disponibilità dell'autorità italiana a forme di cooperazione con le autorità sammarinesi, "per giungere in tempi brevi ad un assetto di rapporti economici che rafforzi le prospettive di sviluppo per ambedue gli Stati". Le parti hanno quindi concordato l'avvio a breve di tavoli tecnici per l'implementazione dell'accordo di cooperazione economica in vigore da gennaio 2015. "Riguardo alla comunicazione della guardia di finanza, relativa a indagini avviate nel 2007, le parti hanno convenuto che questa non rappresenta alcun ostacolo alla reciproca collaborazione." La scelta di chiudere l'incontro con una nota congiunta rappresenta un segnale positivo, dopo la dura nota diplomatica consegnata dal governo sammarinese i primi di agosto, dopo la notizia dell'operazione della Guardia di Finanza di Forlì sugli accertamenti a tappeto nei confronti dei correntisti italiani con depositi nelle banche di San Marino dal 2009 al 2014. Quasi 27mila italiani monitorati, scrivono le fiamme gialle, e altre 31.888 persone residenti a San marino o comunque all'estero. Numeri talmente abnormi da aver fatto pensare a "un colpo basso", come lo ha definito Marino Albani, presidente dei commercialisti del Titano, "i cui danni sono incalcolabili perché inferto in un momento delicatissimo per la nostra economia ma anche per la politica del Paese".

Sonia Tura

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