A Palazzo Begni un vertice operativo per la fase concreta di realizzazione del parco tecnologico

Innovazione tecnologica votata al turismo. Muove i primi passi il parco tecnologico e, in una fase di ipotesi, quella più attraente è iniziare dall'alta tecnologia legata al turismo. Non solo domotica avanzata ma anche software dedicati, musei multimediali con presentazioni virtuali.
Oggi si sono riuniti a Palazzo Begni il comitato strategico misto e le sottocommissioni per definire modello organizzativo e funzioni.
"Sarà un parco semi specialistico - ci ha raccontato la coordinatrice del progetto Nadia Lombardi - nato dal basso, dalle istanze che tutti i soggetti, amministrazioni locali di Emilia Romagna e Marche, asssociazioni di categoria, sindacati, vorranno discutere".
Un laboratorio, incubatore e acceleratore di imprese. La ricerca collaborativa assume importanza nei settori high-tech dove è raro che un soggetto singolo abbia risorse e capacità per una innovazione rilevante. Si strizzerà l'occhio anche ai modelli delle Smart communities e smart cities cioè le città che creano le condizioni di governo, infrastrutturali e tecnologiche per produrre innovazione sociale e risolvere conflitti legati alla crescita, all'inclusione e alla qualità della vita attraverso l'ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori locali: cittadini, imprese, associazioni. Nel video l'intervista al segretario Marco Arzilli

Valentina Antonioli

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