Pandemia e Vaccinazioni: sintesi della relazione del Segretario Ciavatta in Consiglio

Nella relazione introduttiva del dibattito in Consiglio il Segretario Ciavatta ha elencato una serie di dati sull'impatto dell'epidemia. A San Marino nel 2020 - anno del covid - 345 i decessi totali, con un incremento del 40% rispetto alla media nazionale del 2018-2019, a testimonianza che l'incidenza del coronavirus è stata molto forte. Rispetto alla prima ondata, durata 19 settimane, nella seconda c'è stato un incremento giornaliero dei tamponi del 500% e questo ha consentito di individuare il triplo dei positivi, mentre la percentuale dei decessi è scesa drasticamente.
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Altra differenza significativa, l'età dei contagiati che è diminuita: gli under 19, nella seconda ondata, sono aumentati del 300%, mentre c'è stato un calo importante tra gli ultraottantenni. Ciavatta ha inoltre sottolineato che la struttura ospedaliera nella seconda ondata non ha mai chiuso, mentre nella prima è stato necessario. Sul fronte vaccinazione ha ammesso che ci sono ritardi ma il protocollo firmato con l'Italia prevede 50mila dosi ed un allineamento nei tempi di somministrazione. Ha anche ricordato i problemi di fornitura di questi giorni della Pfizer con possibili riflessi, a caduta, su San Marino. Moderna invece – ha sottolineato – consegna a Pratica di Mare e di lì i vaccini vengono distribuiti. Un dilemma al momento il fattore obbligatorietà del vaccino per i sanitari: tra medici e infermieri, infatti, la preadesione è stata altissima mentre è più bassa tra gli Oss.

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