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Pari opportunità: rappresentanza paritaria e onorificenza a Nadia Comaneci, i temi all'esame della Commissione

3 ago 2016
commissione pari opportunitàPari opportunità: rappresentanza paritaria e onorificenza a Nadia Comaneci, i temi all'esame della Commissione
Pari opportunità: rappresentanza paritaria e onorificenza a Nadia Comaneci, i temi all'esame della Commissione - Rappresentanza paritaria in politica, una questione di democrazia
Rappresentanza paritaria in politica, una questione di democrazia. La Commissione Pari Opportunità tiene la barra dritta e promuove il confronto con la componente femminile dell'attuale Consiglio Grande e Generale alla ricerca del migliore approccio operativo malgrado la legislatura stia volgendo al termine. Innanzitutto il punto su quanto accaduto in Aula nell'ultima seduta: sulla preferenza unica,
che a breve sarà da tradurre in legge a fronte dell'esito referendario, la Commissione non nasconde il timore che donne e giovani non abbiano il giusto spazio, ma allo stesso tempo senza porre veti, poiché – dicono - il voto popolare non si discute. Chi legifera però – auspica il coordinatore Patrizia Gallo – abbia l'accortezza di prevedere tutti i necessari correttivi paritari”. Sullo sfondo le elezioni in autunno, ma il lavoro della Commissione non si ferma – assicura la Gallo – vogliamo portare avanti l'obiettivo di una cultura di genere diffusa”. In tal senso sono stati già presi contatti con l'Università di San Marino per avviare percorsi di formazione proprio sulle politiche di genere”. E a proposito di paladine dei diritti delle donne, è stata affrontata nell'occasione anche la proposta dell'ex console del Principato di Monaco Gian Luca Belluzzi - presente all'incontro - di conferire l'onorificenza del Cavalierato di Sant'Agata all'olimpionica di ginnastica artistica, Nadia Comaneci: iniziativa subito sposata dal Psd, e che il segretario Marina Lazzarini ora rilancia per coinvolgere le varie organizzazioni femminili sammarinesi in cerca di sostegno. Dalla gloria alla violenza fino alla ritrovata serenità, questa la parabola di vita della Comaneci. Un omaggio alla grandezza dell'atleta ma ancor di più al coraggio di donna, riuscita a risalire la china: lei che da adolescente subì abusi sessuali e angherie da Nico Ceaucescu, figlio del dittatore romeno, e che, una volta fuggita da Bucarest per trasferirsi negli Stati Uniti, si è sempre spesa a tutela delle fasce più deboli della popolazione, fondando in patria centri medici per aiutare i bambini. La Commissione Pari Opportunità si dice pronta a valutare la proposta, ma il sì appare già quasi scontato.

Silvia Pelliccioni

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