Partito Socialista e Upr contro le tasse

E' ancora forte la preoccupazione per lo stato di crisi del Paese, ed altrettanto forte è la critica nei confronti del governo, da parte del Partito Socialista che ha riunito il proprio esecutivo dopo la pausa estiva, finora capace di essersi caratterizzato solo per aver confermato le tasse che dovevano essere straordinarie e per aver introdotto una nuova imposta straordinaria, la patrimoniale. I socialisti promuoveranno incontri con la cittadinanza per informare e presentare proposte per uscire dalla crisi. Di patrimoniale parla anche l'Unione per la Repubblica: “Sembra – sostiene Giovanni Lonfernini – che limitandosi a sostenere che si tratti di un sacrificio straordinario, tutti i problemi saranno magicamente risolti. Ma – fa notare – anche un osservatore poco attento capisce che se ad un piano di tagli non sarà affiancato da un pacchetto di interventi per favorire nuove entrate ci ritroveremo punto e accapo. E' stata scartata – conclude – pregiudizialmente, la strada del condono edilizio quando poteva essere una soluzione per evitare questa tassa iniqua”. Noi Sammarinesi invece ha preso posizione sul referendum del 20 ottobre: è di grande importanza, dice, il rapporto con l'Europa, ma non vuol dire che il percorso di adesione sia la soluzione migliore. E ricorda che il 20 novembre 2012 la stessa Commissione Europea ne parlava come di una ipotesi difficilmente realizzabile, suggerendo altre possibilità di maggiore integrazione come un accordo quadro di associazione tra piccoli Stati o una serie di accordi settoriali o ancora l'adesione allo Spazio Economico Europeo.

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