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Pasquale Valentini alla Segreteria Finanze

24 apr 2010
Pasquale Valentini alla Segreteria finanze
Pasquale Valentini alla Segreteria finanze
Toccherà a Pasquale Valentini sostituire Gabriele Gatti alla Segreteria di Stato per le finanze. E’ questa l’indicazione che arriva dagli organismi del partito democratico cristiano. In realtà mancano ancora due passaggi. Lunedì la candidatura di Pasquale Valentini alla Segreteria di Stato per le finanze, verrà sottoposta alla lista che si è presentata alle elezioni e che oltre alla Dc, comprende Europopolari e Arengo e libertà. Poi la nomina dovrà passare al vaglio del Consiglio Grande e Generale convocato da mercoledì prossimo sino al 5 maggio. La presa d’atto delle dimissioni di Gabriele Gatti e la sua sostituzione a Palazzo Begni è prevista al comma 14, dopo il confronto consiliare sui rapporti con l’Italia e la presentazione del pacchetto trasparenza. Le indicazioni che arrivano da via delle scalette lasciano prevedere che Valentini manterrà anche l’incarico di segretario della DC, almeno fino al Congresso che si dovrebbe celebrare in autunno. Non è ancora stata presa una decisione definitiva. “In questi giorni - anticipa Valentini - fisseremo la data definitiva dell’Assise”.
Intanto si punta ad ottimizzare l’organizzazione interna per garantire la continuità ma anche per prepararsi al Congresso. Valentini assicura massimo impegno nell’affrontare il delicato momento che il Paese sta vivendo. “Il fatto che la Dc indichi il suo segretario come figura più rappresentativa per il governo – dichiara - significa che il partito si spende completamente per risolvere i problemi. Da un lato – afferma - mi sento investito da una responsabilità che mi onora e mi carica di una grande aspettativa che spero di soddisfare. Mi conforta – conclude - il senso di unità e di compattezza che ho percepito attorno a me. La direzione e il gruppo consiliare della Dc confermano la stima di tutto il partito a Gabriele Gatti, gli riconoscono la qualità dell’impegno profuso e il senso di responsabilità dimostrato anche in questa circostanza”.

Sonia Tura

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