Il governo vara la patrimoniale

Nell'ultimo giorno utile, il Congresso di Stato vara il decreto delegato sulla Patrimoniale, previsto dall'articolo 48 della Legge di bilancio. Mercoledì l'Ufficio di presidenza fisserà data e ordine del giorno della prossima sessione del Consiglio Grande e Generale che si incentrerà soprattutto sull'esame di questo provvedimento.

La Patrimoniale arriva in Aula accompagnata dalla contrarietà delle categorie sociali ed economiche – gli artigiani hanno già raccolto oltre 1.800 firme - delle associazioni dei consumatori e delle forze politiche di minoranza. Negli ultimi giorni il Segretario alle finanze ha modificato la proposta iniziale ma questo non ha sopito le contrarietà.

Tre le correzioni sostanziali: è stata ridotta di 0,2 punti l'imposta straordinaria sul patrimonio netto delle società, mentre non pagheranno nulla gli immobili posseduti all'estero da sammarinesi e residenti, così come gli strumenti finanziari – sempre detenuti all'estero - dalle persone fisiche che hanno ottenuto la residenza fiscale. Modifiche che porteranno nelle casse dello Stato 15 milioni, 3 in meno di quelli ipotizzati inizialmente.

Si pagherà l'imposta anche sulla prima casa. Ma, in questo caso, la cifra sarà esattamente la metà di quella sborsata nella precedente tassazione straordinaria sugli immobili. Mentre in Repubblica la patrimoniale non toccherà i conti correnti e fissa una soglia di 10mila euro sotto la quale esentare le attività finanziarie, fuori territorio è previsto un prelievo anche sulla raccolta diretta.

Sonia Tura

In serata il segretario Simone Celli è anche intervenuto nello studio del TG San Marino sulla patrimoniale.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy