Patto-Psd: il commento dei Socialriformisti

Per il Segretario al lavoro è forse questione di ore. Sembrano confermate le indiscrezioni della vigilia, i nomi trapelati vedono in ballo Francesco Mussoni, Oscar Mina e Gianfranco Terenzi. La dirigenza attende una risposta sull’accettazione dell’incarico. La novità politica è rappresentata dall’asse Patto-Psd, che cercano l’intesa sulle emergenze del paese. In disparte il Psrs, prima possibile interlocutore della Dc, poi alla ricerca dell’intesa con il Psd. “Non siamo preoccupati per le dinamiche politiche che si stanno sviluppando – risponde il segretario - il Psrs non è alla ricerca di poltrone ma intende perseguire le proprie azione nell’interesse generale del paese”. Per nulla toccato, Simone Celli, si dice stupito per l’atteggiamento del Patto che a distanza di appena qualche giorno dalla fuoriuscita di una componente della maggioranza, si affanna a cercare una stampella. “Dopo che a più riprese, ricorda Celli , autorevoli esponenti della maggioranza avevano ribadito la volontà di proseguire con numeri risicati. Paventando una maggiore coesione, dopo l’uscita degli Eps, colpevoli del cammino a ostacoli per il governo”. E’ l’elemento che più stupisce, per i socialriformisti, e certifica le difficoltà dell’ attuale maggioranza. Ormai al capolinea per Celli, tanto che invoca il ritorno alle urne. “I timori sono per una crisi non più solo economica e sociale, ma di sistema, conclude Celli, siamo pronti a ogni contributo quando ci verrà concessa la possibilità”.

g.b.

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