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Pdcs: i Giovani Dc al seminario Yepp

15 feb 2017
Yepp
Yepp
I Giovani Democratici Cristiani del Titano tra i protagonisti del seminario organizzato da Yepp, in occasione del suo XX anniversario. La delegazione sammarinese composta da Lorenzo Bugli, attuale Presidente del movimento giovanile del Pdcs, Alice Mina, membro di Direzione del Pdcs e Maddalena Renzi, neo designata come responsabile dei rapporti esteri, si e' recata a Roma, nei giorni scorsi, per partecipare all'appuntamento organizzato dai Giovani del Partito Popolare Europeo (Yepp). A fare parte dell'organizzazione legata al Ppe sono ben 58 movimenti giovanili politici collocati nell'area di centro-destra, provenienti da 39 differenti paesi dell'intera Europa. Per i rappresentanti della Gdc essere membri di questo organismo europeo e' una grande opportunita': "Rappresenta per San Marino una piccola finestra sul mondo- riporta una nota pubblicata sul sito del Pdcs- in quanto si tratta di un canale di comunicazione fondamentale tra giovani provenienti da realta' nazionali differenti ma guidati da ideologie, principi e valori comuni da cui partire e sui quali confrontarsi". Fulcro del seminario sono state le tematiche relative al populismo e ai suoi effetti sulla politica. La riflessione ha riguardato principalmente "la questione di come poter affrontare la tematica del populismo per scongiurare i tristi episodi del passato e per promuovere una politica veramente vicina e attenta ai bisogni della collettivita'".
La delegazione sammarinese, nei propri interventi, ha fatto riferimento alla realta' della propria Repubblica: "Abbiamo affrontato un'attenta analisi della problematica di del populismo- spiegano i Gdc- sostenendo che il rimedio e' senza dubbio rappresentato dal pieno recupero del senso di onesta', lealta' ed umilta'". Infatti, "per recuperare la stima e il sostegno dei cittadini- proseguono i giovani del Pdcs- e' fondamentale essergli vicini; cio' significa che la classe dirigente politica di uno Stato deve avere forti e profondi valori umani e morali, essere umile, onesta e in ultimo, ma non per importanza, formata e competente". In definitiva: "La politica deve tornare ad essere al servizio dei cittadini in modo concreto, intelligente e consapevole- proseguono- anche a San Marino occorre ripulirsi dagli errori e dalle scorrette politiche del passato, troppo spesso ancorate a logiche personalistiche e ad interessi lontani da quelli della collettivita'". Quindi "la politica deve riconquistare i cittadini non dall'alto ma dal basso- sottolineano- entrando in mezzo a loro ed accogliendo concretamente le loro esigenze". Ovviamente "in questo contesto- concludono i Gdc- anche il raffronto con l'esterno, in tal caso con l'Europa, e' diventato fondamentale e l'apporto di esperienze a livello internazionale e' oramai imprescindibile".

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