Logo San Marino RTV

PDCS: una riflessione sull’attuale momento politico

6 mag 2008
Pdcs
Pdcs
“Siamo noi il partito guida del Paese, e ci contrapponiamo al modo di fare ridicolo della maggioranza, che da ottobre manda avanti una sceneggiata senza dire come stanno le cose, ossia che manca la coesione e che il progetto è fallito”.
I massimi esponenti della Dc non vanno tanto per il sottile nel criticare la coalizione di governo, e sperano di poterne discutere già al prossimo Consiglio: hanno chiesto di inserire un apposito comma per parlare della situazione politica. Il Segretario Pasquale Valentini annuncia per il prossimo 17 maggio la Consulta delle sezioni democristiane, quando verrà illustrato anche il nuovo progetto economico.
“Continueremo a pungolare tutti i partiti – promette – e dalla prossima settimana riprendiamo gli incontri a partire dagli Europopolari, ma non faremo mancare il nostro apporto costruttivo, come sulla legge per il controllo delle società, rivoluzionata grazie ai nostri emendamenti”.
“E’ il Psd che ha fallito – sentenzia Claudio Podeschi – perché ha voluto scioccamente contrapporsi alla Dc, andando tra l’altro ad attingere voti dal nostro elettorato. Intanto non ci sono richieste per nuovi insediamenti di attività produttive, ma solo richieste di modifica ad oggetti sociali già esistenti. Va solo avanti la sceneggiata del chi entra e del chi e se dalla maggioranza. Si contraddicono sul programma di governo e la legge omnibus tende ad una mediazione sempre al ribasso”.
Per Loris Francini è intollerabile “che scelte fondamentali come il voto ai non cittadini vengano prese senza discutere, infatti ci risulta che i capitani di castello siano contrari”. Giuseppe Guidi e Gianfranco Terenzi puntano sulle difficoltà economiche: “L’interscambio commerciale è un disastro – attacca il primo – il T2 che accompagna le merci è sconosciuto ai doganieri, col rischio che vengano rimandate indietro”.

Riproduzione riservata ©