Il Pdcs tira le somme della Festa dell’ Amicizia tra record di presenze e strascichi polemici

Il Pdcs tira le somme della Festa dell’ Amicizia tra record di presenze e strascichi polemici.
La democrazia cristiana esce dalla sua festa rafforzata e sicura dell’affetto della gente. I numeri, almeno, dicono questo: 20 mila presenze. La sensazione, in via delle scalette, è che mai come in questo momento la gente abbia bisogno di un punto di riferimento, con le sue 15 sezioni in territorio. Positiva la svolta con l’Italia: l’accordo per il Parco tecnologico è segno di sviluppo economico. Della volontà di due realtà di crescere insieme. “Inoltre, dice il capogruppo Mazza, quanto fatto in termini di trasparenza non ha dissolto tutte le barriere, ma i due stati sono intenzionati a voltare pagina”. Nessuna frizione sulla politica estera nel Patto, conferma la Dc. “Spostare i problemi sulle persone,– dice il segretario Gatti – significa non volerli risolvere”. Comunque intenzionato a rispondere all’identità di opinioni espressa dal presidente di Ap Venturini con i democristiani Mazza e Valentini.
Nel video l'intervista a Marco Gatti, sgretario Pdcs.

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