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PDD e PSS verso il congresso

14 feb 2005
PDD e PSS verso il congresso
Giuseppe Morganti alla Presidenza, Mauro Chiaruzzi alla Segreteria. Sono queste le figure di vertice che si stanno delineando per il nuovo partito della sinistra, che si appresta a vedere la luce nel fine settimana. Il Congresso dei Democratici ha designato il suo Segretario uscente alla presidenza del nuovo soggetto politico, approvando all’unanimità la candidatura. Considerati gli accordi precongressuali, per evitare un antipatico quanto improduttivo sdoppiamento dei ruoli, ne deriva che il candidato del Partito Socialista sarà designato a ricoprire l’incarico di Segretario, con pari poteri, si sono affrettati a spiegare i due partiti, a scanso di equivoci e tensioni della prima ora.
Nulla però è ancora certo anche in casa del garofano. Domani sera si riunirà l’assemblea dei delegati socialisti e in quell’occasione si dovrà mettere ai voti la candidatura. E’ questo, dell’assemblea dei delegati, il passaggio successivo a quello congressuale del PdD. L’importante organismo del PSS sarà chiamato ad approvare un documento politico finale, che costituirà la base dell’assise congressuale di unificazione e designare il proprio candidato alla segreteria del nuovo partito. Salvo sorprese dell’ultima ora Chiaruzzi resterebbe in pole position, ma per le certezze si dovrà attendere. Venerdi sera, al Teatro Titano, le relazioni dei due massimi esponenti apriranno il dibattito e nella tarda mattinata di domenica, presumibilmente intorno alle 12 e 30, il nuovo partito sarà ufficialmente nato. Ma quello d’unificazione a sinistra non è l’unico appuntamento della settimana. In primo piano c’è anche la nomina del sostituto di Loris Francini, colui cioè che dovrà raccogliere il testimone della guida della Segreteria di Stato per gli Affari Interni di qui alla annunciata fine anticipata della legislatura, sulla cui data però ancora non ci sono certezze. In casa democristiana nessuno si lascia andare ad indiscrezioni, i confronti e le consultazioni si susseguono e solo la riunione già fissata per domani sera, della direzione e gruppo consigliare congiuntamente, scioglierà ogni riserva indicando, ufficialmente, il nome del designato. Le ipotesi si rincorrono, i nomi che circolano sono diversi, come pure le presunte deleghe, ma dalla DC fanno sapere che fino a domani sera saranno tutte solo e soltanto congetture.

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