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Pedini Amati e Canti attaccano la stampa: “Fa disinformazione e titoli squallidi”

Il segretario al Turismo torna sulla finale di Una Voce per San Marino e parla di un notevole impatto mediatico: "L'evento ha funzionato”. Per il segretario al Territorio nuova legge antincendio e ragguagli sulla visita a Madrid

27 feb 2023
Pedini Amati e Canti attaccano la stampa: “Fa disinformazione e titoli squallidi”

Il segretario Federico Pedini Amati, in apertura della consueta conferenza stampa post Congresso, torna sulla finale di “Una Voce per San Marino” e sul “notevole impatto mediatico” che contest e Paese hanno avuto anche grazie a questa edizione. Dopo i ringraziamenti a Rtv, Media Evolution, conduttori e Al Bano, il segretario risponde al titolo d'apertura dell'Informazione di oggi che parla di un Festival “sfiatato”. “Forse sfiatato sarà l'Informazione da quando non è più al governo”, tuona Pedini Amati facendo riferimento al partito che la maggioranza presume essere vicino al giornale. E snocciola numeri lusinghieri sulle visite a sito e profili social di Una Voce per San Marino. “Una Voce per San Marino” è stata inoltre trend topic in Italia su Twitter per tutta la serata del 25 febbraio e l'11esima parola più cliccata sul maggiore motore di ricerca. “Purtroppo – rimarca ironicamente il segretario – l'evento ha funzionato anche quest'anno, i detrattori se ne facciano una ragione”. Sul festival: “Il livello delle canzoni emergenti – continua – è stato molto alto, a detta degli addetti ai lavori e la canzone dei Piqued Jacks “buca” dal punto di vista eurovisivo, quindi complimenti a loro anche perché sono emergenti, proprio come avrebbe voluto il direttore Ludovico Di Meo”. Oltre alla ricaduta d'immagine, Pedini Amati sottolinea quella economica, visto che, grazie al contest, a San Marino sono transitate 2-3mila persone che hanno alloggiato in territorio”. Tornando sull'articolo a firma di Davide Pezzi dell'Informazione, il segretario al Turismo sottolinea che la galleria del Nuovo di Dogana era vuota solo perché inibita al pubblico: “Lì c'erano le attrezzature per la messa in onda e il teatro era completamente pieno; dà fastidio anche l'evidenza”. E conclude: “Se qualcuno non riesce ad apprezzare il lavoro degli altri, almeno stia zitto”. Annuncia infine una conferenza stampa con Media Evolution e Rtv: “Daremo notizia sia della eventuale continuazione all'organizzazione dell'evento da parte della segreteria al Turismo, sia dei numeri reali che ha prodotto”. Poi un accenno al concerto del 2 marzo di Claudio Baglioni e alla possibile organizzazione di alcuni eventi nei Castelli: “Non siamo obbligati a farli tutti in centro storico”, dice.

Il segretario al Territorio, Stefano Canti, inizia il suo intervento con una delibera adottata dal Congresso per una nuova legge antincendio che aggiorna quella che era in vigore dal 1985; una delibera – precisa – che dà l'avvio all'iter di approvazione che andrà in prima lettura nel prossimo Consiglio. Ricorda poi l'apertura dello Slow Wine Fair dedicato al mondo dell'enologia: “Slow Food è un presidio importante di cui San Marino non faceva parte, ma grazie al memorandum d'intesa ora potrà proporre i propri prodotti nelle sue liste, servirà a far conoscere la nostra piccola realtà fuori territorio”. Poi anche Canti attacca la stampa, riferendosi all'articolo apparso venerdì scorso su La Serenissima che parlava di una visita a Madrid dello stesso segretario, accompagnato dall'ambasciatore a Ginevra Marcello Beccari e dal dirigente dell'Aaslp, oggi in congedo parentale, Giuliana Barulli. “La disinformazione non è un problema da poco”, afferma e continua: “Anziché vedere i comunicati stampa che inviamo, ci troviamo un articolo di gossip: questo non è giornalismo”. Il segretario specifica che la visita a Madrid è stata importante perché ha visto partire una collaborazione con la Norman Foster Foundation dopo il lancio della Dichiarazione di San Marino sulle direttive per progettare ogni città e infrastruttura urbana secondo principi integrati. Sulla presenza dell'ingegnere Barulli, Canti specifica: “Quando uno è a casa in maternità, bisogna farle i ponti d'oro se dà disponibilità ad aiutare le attività del Paese. Noi invece riusciamo a strumentalizzare tutto, perché ci piace distruggere anziché costruire. Ma così non si va lontano e non si cresce”.

Torna a dargli manforte Pedini Amati: “Un titolo così altisonante [Canti e Barulli a Madrid ma il Direttore Aaslp è in congedo parentale, ndr] è squallido, perché si è entrati nella vita privata delle persone per far passare un messaggio diverso”, dice il segretario evidenziando come sia corretto essere valutati solo sul lavoro. “La prossima volta, vado subito in tribunale”, aggiunge Pedini amati perché “così non va bene”.





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