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Piano di stabilità: seconda serata pubblica a Domagnano

13 apr 2018
Marco Podeschi, Andrea Zafferani ed Augusto MichelottiPiano di stabilità: seconda serata pubblica a Domagnano
Piano di stabilità: seconda serata pubblica a Domagnano - Difficile investire con risorse limitate. Ci sono però riforme a costo zero, spiega Zafferani, per m...
Sono tornati davanti al Paese, i Segretari di stato Marco Podeschi, Andrea Zafferani ed Augusto Michelotti.

“Tra le obiezioni che ci sollevano - dice Podeschi – è che nel piano strategico non c'è nulla di nuovo. E' vero, negli ultimi 15 anni sono stati esplorati tutti i possibili scenari e conosciamo le criticità ma il problema – spiega il Segretario all'Istruzione - è affrontare sfide non più rinviabili con approccio globale. Non è più possibile dare mezze risposte o raccontare mezze verità”. Si guarda a mercati internazionali oltre l'Italia “perché molte politiche – afferma - non le sceglie più Roma ma Bruxelles”. Tante le sfide e i progetti in campo. In parte noti, come il Polo scolastico a Fonte dell'Ovo, il parcheggio di Borgo, l'agenzia per lo sviluppo, lo sportello unico. Difficile investire con risorse limitate. Ci sono però riforme a costo zero, spiega Zafferani, per mettere al passo il paese dal punto di vista normativo e promuoverlo fuori dai confini. Aiuta l'essere ben classificati in banche dati come Doing business. “Ci farebbe fare un salto di qualità – afferma - la liberalizzazione del sistema economico”. C'è stato già un incontro con i sindacati. Riguarderà il settore commerciale tradizionalmente bloccato da barriere all'ingresso e i settori in cui serve l'autorizzazione del governo per l'avvio dell'attività. Si lavora anche sull'accesso al credito. “Le banche non lo forniscono con facilità – dice Zafferani - e non avendo accesso all'Eurosistema lo concedono a tasso superiore di quello italiano. Svariate imprese attive e solide che occupano centinaia di persone ci presentano progetti di investimento che faticano a finanziare. Non è una riforma a costo zero ma è necessaria per permettere alle imprese di investire in territorio”. Michelotti vuole accendere un motore “che era spento”. Dalle analisi – afferma - partono i progetti. Ma senza soldi è difficile farcela da soli. Guarda ad infrastrutture come alberghi di fascia alta per un turismo di qualità. “Fra due mesi – annuncia – presenteremo il piano strategico”.
Parla anche di Prg, di una San Marino bio che potrebbe diventare realtà in cinque anni.

Tempi più veloci, invece, per il parcheggio di Borgo. Verrà emesso un bando di concorso per il progetto. Tra le cose da fare anche la messa in sicurezza della superstrada e di altre strade principali, in base a fasce di rischio. Entro l'anno anche interventi sulla rotonda di Murata. Non manca una critica a quella parte di opposizione che – attacca - “rema contro l'interesse del paese per mandarci a casa. Ci sono partiti – dice Michelotti - che se non stanno al governo muoiono. Il clima da guerra fredda non aiuta. Spero ci lascino lavorare in pace”.

MF

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