Vladimir Putin si è assicurato un quarto mandato presidenziale, e quindi altri sei anni al comando, con un plebiscito, superando addirittura superando il 70% dei voti fissato come obiettivo per legittimare al massimo la sua rielezione. Gli altri candidati seguono a distanza abissale: al secondo posto c’è il comunista Grudinin con il 12,88%, seguono il nazionalista Zhirinovsky con il 6,12%.
Il leader del Cremlino, al potere dal 1999, non ha centrato in pieno l’altro bersaglio, quello dell’affluenza. Doveva attestarsi anch’essa attorno al 70%, mentre sarebbe attorno al 63,7%. Di certo non un grosso problema per Putin per il quale le presidenziali sono state un trionfo. Rispetto a sei anni fa Putin, ormai “padre della patria”, gode di una popolarità da record.
Anche l’ultimo scontro a muso duro con Londra per l’avvelenamento dell’ex spia doppiogiochista Sergey Skripal e la conseguente reciproca espulsione di massa di diplomatici pare aver giovato a Putin. Al punto che il portavoce della campagna elettorale dello “zar” ha ringraziato sarcasticamente Theresa May perché coi suoi toni da ultimatum ha spronato i russi alle urne per dimostrare il proprio sostegno a Putin. Problemi in Ucraina, dove il governo ha vietato ai cittadini russi di andare alle urne, mettendo in forte allarme la commissione dei diritti umani dell’assemblea parlamentare Osce.
fm
Il leader del Cremlino, al potere dal 1999, non ha centrato in pieno l’altro bersaglio, quello dell’affluenza. Doveva attestarsi anch’essa attorno al 70%, mentre sarebbe attorno al 63,7%. Di certo non un grosso problema per Putin per il quale le presidenziali sono state un trionfo. Rispetto a sei anni fa Putin, ormai “padre della patria”, gode di una popolarità da record.
Anche l’ultimo scontro a muso duro con Londra per l’avvelenamento dell’ex spia doppiogiochista Sergey Skripal e la conseguente reciproca espulsione di massa di diplomatici pare aver giovato a Putin. Al punto che il portavoce della campagna elettorale dello “zar” ha ringraziato sarcasticamente Theresa May perché coi suoi toni da ultimatum ha spronato i russi alle urne per dimostrare il proprio sostegno a Putin. Problemi in Ucraina, dove il governo ha vietato ai cittadini russi di andare alle urne, mettendo in forte allarme la commissione dei diritti umani dell’assemblea parlamentare Osce.
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