Politica: il gioco delle alleanze fra inviti e rifiuti

Il valzer delle alleanze entra nel vivo, fra inviti e rifiuti. Domani il Tavolo Riformista presenta la carta dei valori. Senza il Ps. Una sedia vuota che non interrompe il percorso. Si va avanti nella lista unica con la proposta di Civico 10 da valutare. Intelligente, per Gerardo Giovagnoli, l'aver associato ad un' ipotesi di coalizione un documento con dei punti. Esercizio inutile, però, annunciarla senza un confronto preventivo. Al momento, comunque, l'attenzione si concentra sul tavolo riformista. Rete invece ha già detto no, rilanciando senza Ap e Psd. Civico 10 tira dritto e avvia il confronto. A fine mese incontrerà separatamente Repubblica Futura, Tavolo Riformista e anche Rete. C'è chi spinge per l'alleanza fra i due movimenti, ma i diktat frenano. “Anche a noi non piacciono le vecchie sigle – dice Matteo Ciacci - ma Ap e Psd hanno intrapreso percorsi nuovi e i veti sulle persone cadono quando funzionano approccio e metodo”. E se non si dovessero trovare sintesi? “Allora – dice - correremo da soli”. Anche Su al momento è più concentrata sulla lotta alla frammentazione che sulle coalizioni. E se da una parte si procede con la lista unica con il Psd, dall'altra rimane un forte legame con Civico 10. “Crediamo fortemente nel gruppo creato con Cittadinanza Attiva – dice Tony Margiotta - e confidiamo di poter continuare il rapporto”. Gli attacchi di Rete non sono piaciuti ad Ap, che non “accetta insegnamenti da movimenti appena nati che ancora devono chiarire la loro proposta di paese”, – tuona Nicola Renzi. Ap invita a riportare al centro i contenuti. E proprio sul progetto di autonomia energetica portato avanti dalla Mularoni Dc e Ns esprimono riserve. Via delle Scalette invita il Governo a valutare la fattibilità dell'investimento attraverso sinergie con le Regioni limitrofe, mentre Noi Sammarinesi ritiene necessari approfondimenti sull' impatto ambientale. “Mi avrebbero spaventato no o sì a priori”, dice Renzi. “Finalmente investitori seri guardano a San Marino come luogo dove conviene fare investimenti”. Riguardo al progetto, “è stato avviato il confronto con tutte le forze politiche – afferma - proprio per cercare condivisioni e valutare modifiche e approcci migliori”.

MF

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