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Il Presidente della Repubblica promulga la legge sullo spending review e lamenta la mancata adozione delle riforme da lui sollecitate

8 ago 2012
Il Presidente della Repubblica promulga la legge sullo spending review e lamenta la mancata adozione delle riforme da lui sollecitate
Il Presidente della Repubblica promulga la legge sullo spending review e lamenta la mancata adozione delle riforme da lui sollecitate
Si toglie un sassolino nel momento in cui firma la legge sullo spending review il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Bene l'atteggiamento responsabile e consapevole di maggioranza e opposizione, anche se quel ricorso continuo alla decretazione d'urgenza resta una nota stonata, così come la reiterata questione di fiducia posta al parlamento. Una prassi antica e spiacevole per Napolitano, che invita a porvi un freno pur riconoscendo che nell'ultimo anno il governo ha dovuto operare in situazioni d'emergenza e affrontare urgenze senza precedenti. Il riferimento è tutto alla questione europea. Ma Napolitano lamenta anche la mancata approvazione in Parlamento di riforme istituzionali, di quelle modifiche che avrebbero garantito un iter più certo e spedito dei disegni di legge ordinari. “Una sollecitazione – bacchetta il Quirinale - che non ha trovato riscontri in conseguenti iniziative e deliberazioni nelle due Camere, neppure nella presente legislatura, almeno fino a questo momento". Il Presidente auspica si apra una fase di riflessioni critiche e di impegni concreti da parte di chi governa ma anche dalle forze politiche.

Sergio Barducci

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