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Prima giornata di lavori per il Consiglio Grande e Generale

26 ott 2004
Prima giornata di lavori per il Consiglio Grande e Generale
Si è aperta qusta mattina la sseconda giornata di lavori in Consiglio Grande e Generale riunito per la seduta di ottobre. Nell'assise di ieri, dopo le comunicazioni in seduta segreta, è stata la Reggenza a prendere la parola, richiamando il Parlamento a riflettere sul significato dell’esercizio delle responsabilità personali rispetto alla politica, alla gestione della cosa pubblica, ai doveri civici, etici e morali. Un richiamo anche al senso di appartenenza alle istituzione della Repubblica.
Si è poi entrati nel vivo con le comunicazioni in seduta pubblica. E’ stato Gabriele Gatti a prendere la parola per parlare della sua sospensione dal Pdcs e per attaccare nuovamente il segretario agli affari interni Loris Francini. Accusato di complicità il partito democratico cristiano e annunciata la presentazione di un esposto alla magistratura sammarinese per tutelare la sua posizione. Gatti non ha escluso inoltre possibili azioni legali fuori confine. Sulla vicenda patente gli ha fatto eco Tito Masi di Alleanza Popolare che ha messo in dubbio l’affidabilita’ e la credibilità di un responsabile politico agli interni nel presentare una riforma delle istituzioni cosi’ come previsto in questa seduta consiliare. Il richiamo al rispetto degli atteggiamenti di tutti nella vicenda giustizia e’ poi arrivato anche da Fausta Morganti. Per i Popolari ha preso la parola Romeo Morri, toccando diverse questioni sulle quali ha annunciato la presentazione di alcuni ordini del giorno: sul rispetto della pluralità negli organismi di nomina consiliare, sulla situazione dei fondi pensione, e sull’ apertura di una casa da gioco. E’ stato poi il momento delle risposte alle interpellanze: la prima delle quali ha riguardato la massoneria. Il segretario Berardi ha ricordato come nessuna normativa preveda qualcosa in merito e ha proposto che la riflessione venga portata nella sede opportuna che è il consiglio giudiziario. Di seguito la risposte sulla disapprovazione alla conferenza del primo ottobre sul Medioriente e sulla privatizzazione dell’ Azienda dei servizi.

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