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Prima riunione di maggioranza: il punto sulla situazione politica e sugli impegni dell'esecutivo per il 2016

7 gen 2016
Prima riunione di maggioranzaPrima riunione di maggioranza: il punto sulla situazione politica e sugli impegni dell'esecutivo per il 2016
Prima riunione di maggioranza: il punto sulla situazione politica e sugli impegni dell'esecutivo per il 2016 - Al vertice erano presenti anche i vari Segretari di Stato
La tenuta della coalizione è stato il primo argomento sul quale si è aperto il lungo colloquio di maggioranza di inizio anno. Archiviata la legge di Bilancio e il previsionale per i prossimi tre anni, si è ritenuto opportuno vedersi, alla presenza dei rappresentanti in Congresso di Stato, per fissare un percorso preciso sugli obiettivi indicati, ma prima, ovviamente meglio guardarsi direttamente negli occhi e capire le rispettive intenzioni. Oltre all'impegno della DC, che dovrà ragionare con Noi Sammarinesi in termini di convivenza, ci sono una serie di mal di pancia espressi a più voci, soprattutto sull'incisività dell'azione di Governo. Alleanza Popolare, ad esempio, non ha mai mancato di spronare l'esecutivo e di sollecitare atti concreti e risposte immediate. Anche il PSD si ritrova ad avere qualche nodo da sciogliere, sia in casa che nel rapporto con il Partito Socialista, che dopo la finanziaria ha di fatto ritirato la sua disponibilità ad appoggiare la coalizione. Poi ci sono le prove di aggregazione delle forze che vantano radici comuni. Oggi tutti apparentemente sereni, disposti a rilanciare la collaborazione, concentrandosi sulle cose da fare. Domani il Congresso di Stato dovrà iniziare a definire un piano operativo; un'agenda degli impegni con tanto di date e scadenze. Un planning per il 2016 che nei prossimi giorni verrà illustrato alle forze di maggioranza e poi verificato a cadenza regolare.
Priorità assoluta: favorire investimenti sul territorio, per rilanciare l'economia e rafforzare l'intero sistema Paese. La maggioranza non nasconde l'apprensione per il referendum sull'area su cui dovrà sorgere il Polo della Moda. A preoccuparla è soprattutto l'effetto negativo che questo può avere su altri possibili investitori. “Quel progetto – ribadiscono – deve andare avanti”. In testa alle numerose priorità c'è anche la nomina del presidente di Banca Centrale. Si attende la comunicazione dei nomi selezionati dal bando di concorso, per valutarli insieme a tutte le forze rappresentate in Consiglio Grande e Generale e poi passare al vagli della Commissione Finanze. Altra emergenza: la capitalizzazione di Cassa di Risparmio. Presto la delegazione del Fondo Monetario Internazionale tornerà sul Titano per la visita periodica e di certo chiederà lumi al riguardo.

SB

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