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Programma e metodo di governo nel mirino di RF

Repubblica Futura interviene sull'ultima seduta consiliare. Critiche a maggioranza e governo. Attaccano programma e metodo, dalla nomina dei membri del Collegio Garante alle Commissioni.

di Annamaria Sirotti
10 gen 2020

Parte da qui il capogruppo Nicola Renzi: “Una farsa darci tre giorni di tempo per proporre un nome. Nuova forzatura poi, ieri in Ufficio di Presidenza, quando con voto a maggioranza dei 2/3 è stato anticipato il comma nella prossima sessione consiliare. San Marino diviene un unicum – dice – laddove il massimo organo di garanzia sia espressione della sola maggioranza”. Nessuna valutazione sui nominativi da Repubblica Futura che rivendica mancata condivisione sulla composizione, su chi spettassero le nomine, sui profili. Andrea Zafferani sposta l'analisi sul programma di Governo: “Nessuna ricetta, solo enunciazioni generiche. Nessun riferimento alle riforme – pensionistica, fiscale, spending review - da parte di un governo che si dice nato proprio per risolvere le emergenze. Come pensano di ripianare il bilancio e ricapitalizzare il sistema bancario?”. “Manca già il coraggio – osserva – “mentre i soli riferimenti precisi nel programma sono al settore della giustizia”. Perplessità sulle deleghe da Maria Katia Savoretti (“Affari politici da sempre agli Esteri e ora alla Sanità; la semplificazione normativa da sempre agli Interni e ora all'Industria) che torna alla nomina dei membri del Collegio Garante: “organismo in prorogatio, ma operativo. All'ordine del giorno in Consiglio ci saremmo aspettati la presa d'atto dei giudici d'appello”. Imputato il metodo: “l'annunciata condivisione è da subito assente” - dice Sara Conti che denuncia altre incongruenze, “in particolare – dice – da Rete”. “Due segretari di stato rinviati a giudizio, con Roberto Ciavatta sospeso dal suo incarico nella PA – ricorda - E proprio coloro che gridavano 'fuori gli indagati dal Consiglio” si fanno garantisti e ci accusano di non esserlo". Seconda contraddizioni – dice la Conti - le Commissioni: "Rete ancora una volta si rimangia la parola rispetto alla proposta di legge che voleva attribuire la presidenza delle commissioni permanenti alle opposizioni”, ricordando come Adesso.sm avesse invece dato alle minoranze le Presidenze delle Commissioni Affari di Giustizia e Antimafia. Ancora domande da Renzi: “che cosa farà il Governo per far fronte al buco di Cassa di Risparmio? Come affronteranno uno sbilancio di 30/40 milioni l'anno? Un altro grande assente dal programma – dice – è poi il Fondo Monetario Internazionale”, chiedendo se si voglia andare o no sotto l'assistenza dell'organismo.

Sentiamo Sara Conti


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