Proposta Berlusconi: porte sbarrate dell'opposizione

E’ di nuovo muro contro tra opposizione e maggioranza. La mano tesa del Premier, che dalle pagine del Corriere della sera si era rivolto a Bersani invitandolo a discutere insieme un grande piano bipartisan per la crescita dell’economia, è stata rifiutata in blocco dall’opposizione. Nel corso della giornata si sono susseguiti commenti caustici da parte di Pd, Idv, Futuro e Libertà e Udc. “E’ un inganno”; “è il segno della disperazione di Berlusconi”; “pura propaganda di pessima qualità”. Questo il tono delle reazioni. Poi è intervenuto lo stesso Bersani. “Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità – ha dichiarato – ma Berlusconi deve fare un passo indietro e togliere dall’imbarazzo se stesso e il Paese”. Parole che hanno fatto infuriare il Presidente del Consiglio. “Bersani è irresponsabile e insolente – ha scritto in una nota – la mia era l’unica proposta seria per rilanciare l’economia e la società”. Il Cavaliere ha scelto così di fare da solo, annunciando di portare venerdì – in Consiglio dei Ministri – la proposta di riforma costituzionale in senso liberalizzatore dell’articolo 41 e un piano di immediata defiscalizzazione per il Sud. “Il partito della patrimoniale – ha concluso – riceverà un colpo decisivo con il varo dei decreti sul federalismo fiscale”. Proprio su quest’ultimo punto, tuttavia, era arrivato – nel pomeriggio – il no preventivo dell’Idv. Novità, intanto, dalla Procura di Milano sul caso Ruby, all’indomani dell’interrogatorio di Nicole Minetti. Sarà inviata al Gip in settimana la richiesta di processo con rito immediato per Berlusconi, indagato per prostituzione minorile e concussione.

Gianmarco Morosini

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