Prove di alleanza a destra e a sinistra

Prove di alleanza a destra e a sinistra.
La coalizione di centro sinistra è tornata a confrontarsi sui punti programmatici. Confermate le tre liste che si presenteranno agli elettori, Psd, Su e DdC hanno approfondito gli aspetti organizzativi, le caratteristiche statutarie della coalizione nonché le iniziative pubbliche per la campagna elettorale. Punto questo sul quale sono previste delle novità. Nel frattempo i tre partiti si sono dati appuntamento per la prossima settimana. Un lungo incontro quello tra Democrazia Cristiana e Noi Sammarinesi. Colloquio nel quale il rispetto e riconoscimento reciproco pur nella sproporzione delle due forze, ha avuto un peso. Dc e Ns lavorano a un messaggio unico attraverso una coalizione forte. “Ma la necessità di una semplificazione delle liste si scontra, in questa fase – dice Arzilli - con le esigenze della democrazia cristiana, purtroppo difficilmente compatibili con un movimento come il nostro”. Posizione che comunque sarà valutata dall’assemblea del movimento che intende correre per dare una prospettiva al paese e sta pensando a un progetto politico ben preciso. Che sarà sottoposto in primis ai Nuovi Socialisti. Proprio lunedì la direzione di Nps aveva dato ampio mandato ai vertici di verificare la possibilità di presentarsi in lista con Noi Sammarinesi. Nessun ostacolo a questa soluzione, mentre appare più difficile – e l’organismo Nps lo ha rimarcato – l’ipotesi allargata all’Unione dei Moderati. L’ultima parola sarà dell’assemblea del partito, fissata per il 25. L’esecutivo degli Europopolari ha delegato la segreteria a definire con urgenza un accordo politico-programmatico con l’area cattolico-democratica e quella socialista liberale sammarinesi. Eps ha iniziato un approfondimento interno per focalizzare i punti programmatici da sottoporre in brevissimo tempo al confronto con le altre forze politiche. Approvata anche la presenza stabile di uno Stand al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, che ritengono “qualifichi e caratterizzi culturalmente la nostra volontà, la nostra identità e la nostra presenza nel Paese”.

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