Il Ps lancia la sua agenda riformista e attende risposte dai partiti

L'immobilismo dell'esecutivo dopo l'uscita dalla black list e la mancanza di un piano di sviluppo sono gli elementi sui quali il partito di opposizione ha sviluppato le proprie proposte: cosa realizzare nel biennio 2014 e 2015. Interventi che devono partire dalla riforma dello stato. Basta rimpallo delle responsabilità negli organi collegiali, è il momento di istituire la figura di un primo ministro. Abolire le commissioni. Poi, insieme a due giovani dell'esecutivo Alessandro Bevitori e Federico Crescentini, snocciola le ipotesi di rilancio del paese. come le "residenze creative", a big della cultura e dello spettacolo. il passaggio all'Iva, l''uscita dei privati dal capitale sociale di Banca Centrale. Riforma del mercato del lavoro, pianificazione urbanistica in tre punti, con abolizione della commissione competente. Senza dimenticare i diritti della persona, tra cui quelli delle coppie omosessuali. Nel prossimo consiglio i socialisti presenteranno i loro progetti per passare dalle parole ai fatti, a su questi misureranno l'interesse.

Nel servizio l'intervista al Segretario Simone Celli

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