Psd: "Conferenza a Roma va contro l'ordine del giorno votato in Aula"

La conferenza stampa di Roma non va giù al Partito dei Socialisti e dei Democratici che prende le distanze dall’iniziativa del Governo e sostiene vada contro i contenuti dell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale. Quel documento condiviso da maggioranza e opposizione, spiegano, prevedeva l’invio di una lettera al Presidente del Consiglio e, in caso di mancata risposta, il coinvolgimento del Presidente della Repubblica. Al Segretario Mularoni chiedono di spiegare le ragioni di un atto che, ritengono, dimostra che il governo viaggi da solo smentendo la maggioranza che si era impegnata diversamente. “Vogliamo capire – dichiara il Psd - se questa maggioranza è ancora in grado di dare sostegno ad un governo che ci pare dimostri di avere il respiro corto”. E’ polemica aperta e sembra vacillare il clima bipartisan tanto auspicato. I socialisti e democratici parlano di isolamento politico di San Marino e chiedono al Governo di conoscere le ragioni dell’irrigidimento italiano dopo le aperture di credito all’indomani dell’insediamento del Patto. Critico il gruppo Psd anche sulla legge per le residenze, che si appresta ad arrivare in aula consiliare: “il governo – dichiarano – pensa di fare politica economica attraverso le residenze; niente di più sbagliato. Capogruppo e Segretario sono in viaggio verso Andorra, dove parteciperanno all’incontro dei piccoli Stati per parlare di integrazione europea, un tema sul quale il Psd spinge con decisione. Non si sono fatti mancare però una tappa a Roma, per incontrare esponenti parlamentari e qualche giornalista.

Sergio Barducci

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