Il Psd "flirta" col Ps e pensa al "laboratorio dei riformisti"

Prosegue il disgelo tra i socialisti del Psd e quelli del Ps che con l'ultima conferenza programmatica hanno lanciato inequivocabili messaggi di dialogo.”L'unificazione socialista – recita una nota ufficiale Psd – è stata soffocata per futili motivi. Dobbiamo ripartire, ma su basi nuove”. “Pensiamo sia utile – prosegue la nota - aprire un laboratorio dei riformisti e costruire le basi politiche e culturali per governare la Repubblica dopo il terremoto e la ricostruzione”. Metafore che sembrano alludere alla grande crisi dal 2008 in poi e alla fase di riallineamento del paese agli standard internazionali, culminata con l'uscita dalla black list italiana.
Tutto questo, pur confermando lealtà al governo di larghe intese: una scelta fatta con convinzione e responsabilità che il Psd dichiara di volere portare a compimento.
Nella stessa nota stampa il partito dei socialisti e dei democratici si congratula con il Pd italiano per l'adesione al Pse e dichiara pieno sostegno alla candidatura di Martin Schulz alla guida della Commissione Europea.

Luca Salvatori

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