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Psd incontra AP e Sinistra Unita

2 lug 2006
Psd incontra AP e Sinistra Unita
Interpretandole nel gergo politichese, si possono considerare prove tecniche per la formazione di un governo di centro sinistra, alternativo a quello che potrebbe vedere alleati DC e PSD. Ufficialmente, invece, sono colloqui che il Consiglio di Direzione ha raccomandato ai propri dirigenti, per chiarire le posizioni di quelle forze che hanno appoggiato l’affidamento del mandato ai socialisti e democratici, verificare le possibili convergenze, registrare le affinità. Un dialogo aperto dal confronto con Alleanza Popolare nel quale si è discusso principalmente delle rispettive priorità, illustrato il documento politico del PSD - lo stesso presentato alla DC - valutati i percorsi per dare un Governo al Paese, analizzato ulteriormente il voto del 4 giugno.
Più tardi è toccato agli ex compagni del partito unificato, quegli esuli che insieme a Rifondazione Comunista hanno dato vita a Sinistra Unita, formando un gruppo parlamentare che conta su 5 consiglieri. Uno scambio di opinioni politiche sulle cose da fare, le formule di coalizione, i programmi e i percorsi, ma anche l’occasione, soprattutto verso la fine del colloquio, per rivangare, non senza qualche vena polemica, la fase della separazione e dell’abbandono. Il dialogo si è incentrato non solo sulle priorità reciproche, ma anche sui metodi di governo, sulla necessità di mettere in campo gli strumenti necessari per arrivare agli obiettivi indicati, insomma le regole di una eventuale convivenza nella stanza dei bottoni. Soddisfatti gli interlocutori, che manifestano convergenze significative.

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