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PSD e PDCS riuniscono gli organismi per affrontare i principali temi nell'agenda politica

3 mag 2013
PSD e PDCS riuniscono gli organismi per affrontare i principali temi nell'agenda politica
PSD e PDCS riuniscono gli organismi per affrontare i principali temi nell'agenda politica
Il PSD completa all'interno dell'ultimo Direttivo il ragionamento iniziato due settimane fa sull'azione di Governo che i propri Segretari di Stato stanno portando avanti. Giuseppe Maria Morganti riferisce sulla riforma nel settore della cultura e dell'università, aspetto allineato con lo sviluppo generale del Paese. Obiettivo: far sì che la nostra offerta universitaria si distingua per la qualità e per corsi di studio innovativi che non replichino ciò che già esiste nei dintorni, ma che evidenzino semmai le peculiarità sammarinesi. Si è parlato anche del distretto culturale, comprese le opportunità dell'eventuale polo museale; infine, affrontata la stretta attualità con un richiamo all'Istituto Finanziario Pubblico. “Siamo un po' stupefatti – dice il segretario PSD, Gerardo Giovagnoli – della contrarietà a priori dimostrata dall'opposizione su un progetto che non vuole assolutamente rappresentare l'inizio dell'era del debito o della svendita del patrimonio pubblico, ma vuol essere il modo di mettere in campo le risorse interne per lo sviluppo”.
Il partito democratico cristiano organizza una giornata di studio sui temi della sviluppo e riunisce direzione, gruppo consiliare e gruppi di lavoro. La base del partito è entrata nel merito dei singoli aspetti per rilancio economico, partendo dalla constatazione che oggi il sistema è comunque favorevole, eppure gli imprenditori non si fanno avanti. “C'è sicuramente un aspetto legato alle rigidità normative - osserva il segretario Dc, Marco Gatti - ma il problema principale resta la crisi economica che colpisce tutti, così come il permanere in black list che fa desistere gli investitori”. Per Gatti una componente è legata anche alle norme del mercato del lavoro che sono state costruite in momenti economici diversi e vanno ripensate sulla realtà attuale. Dal partito è arrivata una sostanziale condivisione delle linee di sviluppo che ora i vertici democristiani porteranno al tavolo di maggioranza.

Silvia Pelliccioni

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