Psd preoccupato della questione giochi

Psd preoccupato della questione giochi.
Le primarie del Pd, con tre milioni di voti raccolti, solletica la fantasia del Psd, che oltre a felicitarsi col neo segretario Bersani pensa di adottare una tecnica simile anche a San Marino: “Non necessariamente per rinnovare le cariche – puntualizza il segretario Gerardo Giovagnoli – ma in generale è uno strumento che stiamo già pensando di utilizzare”. Il Psd sottolinea positivamente il nuovo clima di disponibilità instauratosi all’ultimo Consiglio, con l’approvazione a larga maggioranza dell’ordine del giorno che, sostanzialmente, chiede di sapere i motivi per cui la firma degli accordi con l’Italia “non pare vicinissima, per usare un eufemismo”, dice il capogruppo Claudio Felici. “Ora siamo d’accordo - continua - nel dire che un problema politico c’è, si tratta di capire quale”. Contestualmente, preoccupa il settore dei giochi, “che il governo – fa notare Giuseppe Morganti – aveva detto di non voler trattare in questa legislatura. Invece tramite decreto a sorpresa arriveranno nuove macchinette, si parla di nuova sede, e inserire questo tipo di politica economica all’insaputa di tutti, non è stato un atteggiamento raffinato”. “Ma soprattutto – domanda Felici – nella lista delle possibili sedi dove trasferire la sala di Rovereta, l’ex garage Masi non c’è, mentre era l’unica ad essere stata sempre nominata. A quali sedi si sta pensando? E in un momento come questo dobbiamo occuparci dei giochi? E dove sono finiti – si chiede infine – quelli che facevano i picchetti contro la sala di Rovereta e che oggi sono segretari di Stato?”.

Francesca Biliotti

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