Psd e Psrs intervengono sul decreto incentivi

Sul decreto incentivi, il Psd ritiene incomprensibile l’assoluta rassegnazione del Governo: “Anziché far fronte ad una aggressione di proporzioni inaudite – scrivono Socialisti e Democratici – si limita solo a dichiarare la propria consapevolezza circa le dimensioni del problema”. Ancor più colpevole la posizione del Segretario alle Finanze Gatti il quale – sottolinea il Psd – “invece di operare nelle sedi opportune per trovare possibili soluzioni, resta ancorato alla sua poltrona con l’unico scopo di non perderla, mentre il Paese affonda”. Sul decreto incentivi interviene anche Alessandro Mancini del Psrs definendolo “l’ultima tappa del peggioramento dei rapporti con l’Italia e segnale di totale sfiducia nella politica economica finanziaria del Governo. Un colpo mortale per l’apparato produttivo e dei servizi”. Chiede alla politica una svolta radicale con un progetto che coinvolga l’area liberale e socialista.

Carlo Giorgi (Anis) sul decreto incentivi

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