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Psd: la relazione della direzione antimafia al centro di segreteria e gruppo consiliare

14 feb 2012
Psd: la relazione della direzione antimafia al centro di segreteria e gruppo consiliare
Psd: la relazione della direzione antimafia al centro di segreteria e gruppo consiliare
Perentorio il giudizio del segretario politico del Psd Gerardo Giovagnoli al termine della riunione di segreteria e gruppo consiliare: “L’Italia continua a definirci inaffidabili – attacca – E’ inutile che il governo ripeta che Moneyval e Ocse ci hanno promosso, il nodo fondamentale resta lo stesso: perché l’Italia non cambia idea? L’Esecutivo deve sapercelo dire”. Preoccupa la relazione della direzione nazionale antimafia, così come preoccupa la reazione del governo: “Hanno praticamente dato dei falsari alla Dna, ci è sembrata decisione improvvida. Invece questo è un problema che riguarda prepotentemente la politica. Inoltre ci era stata annunciata la firma con l’Italia entro il 31 gennaio: non c’è stata, e all’orizzonte non ci sono altri incontri”. Tre i punti fondamentali che hanno creato, secondo il Psd, una serie di reazioni a catena: primo, il fatto che alcuni reati in Italia non siano riconosciuti come tali a San Marino, dunque manca una piena corrispondenza investigativa; secondo, i catastrofici errori compiuti su Banca centrale; terzo, il fatto che l’Italia sostanzialmente non si fidi della giustizia sammarinese e dei corpi di polizia. “A questo punto – conclude Giovagnoli – torniamo a sollecitare con forza tutte le proposte di legge già presentate, sperando si voglia uscire da tatticismi e logiche di parte. C’è il modo di ottenere una maggioranza più vasta per risolvere davvero questi problemi, in questi casi non esistono maggioranza e opposizione”.

Francesca Biliotti

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