Il Psd smentisce divergenze interne sull’adesione alla costituente del Partito Socialista

Il Psd smentisce divergenze interne sull’adesione alla costituente del Partito Socialista.
Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ricorre ad una nota ufficiale per smentire le notizie di divergenze interne sulla costituente socialista e sui rapporti col patto. Mal digerito l’ultimo articolo apparso su Tribuna. Per una parte del Psd è fonte di insofferenza il fatto che uno dei suoi esponenti di punta, Giuseppe Morganti, possa esercitare influenza nel quotidiano in virtù della sua partecipazione societaria. “Ho sempre detenuto quelle quote alla luce del sole - ci ha detto Morganti - e quindi anche quando mi sono presentato alle elezioni”. Il comunicato stampa ufficiale del Psd, sulla riunione di segreteria e gruppo consigliare, parla di interpretazioni fuorvianti della stampa e riferisce che è stata confermata la valenza dell’azione attuale del partito. In merito all’iter della costituente del Partito Socialista - prosegue la nota - il Psd annuncia per la prossima settimana un passo importante nella definizione dei tempi del processo di aggregazione. In esame il documento sui contenuti da presentare a breve alla cittadinanza. Sul fronte del dialogo coi Partiti del Patto il Psd prosegue, intanto - si legge sulla nota - nella ricerca di convergenze per determinare una svolta utile ai problemi del paese con l’adozione di provvedimenti sullo scambio di informazioni e per contrastare la criminalità organizzata. Non sono in discussione gli assetti del governo, allargamenti o altre formule tattiche che - precisa la nota ufficiale - non interessano al Psd e comunque sono impedite dalla legge elettorale.

Luca Salvatori

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