Il Psd sostiene il progetto del polo della moda e l'insediamento di Cisitalia

“Un nuovo inizio, una scommessa per il futuro, i primi segni di una ripresa tangibile che deve tracciare la strada ad altri investitori esteri e sammarinesi”. Così il partito dei socialisti e dei democratici definisce l'avvicinamento a San Marino di Borletti Group - DEA e la scelta di Alberto Diaz Lima, proprietario dello storico marchio automobilistico Cisitalia, di far rinascere in Repubblica la produzione di fuoriserie d'epoca e nuovi modelli. Queste proposte, commenta il Psd, non sono la soluzione di tutti i problemi di occupazione o di bilancio dello stato, non c’è nessuna scorciatoia rispetto al lungo lavoro di ripresa che la maggioranza ha in mente. Ma sono la conseguenza più positiva del riposizionamento internazionale del Paese che si è reso più attrattivo con un nuovo sistema di regole che non lasciano più spazio a opacità ed escamotage. L'insediamento di un polo della moda, con forte appeal turistico internazionale e la rinascita di un artigianato manifatturiero, sono due ottimi esempi – è l'analisi - della rinnovata capacità di San Marino di essere riconosciuta come plusvalore anche per brand rinomati. A caratterizzare il progetto del polo della moda, rimarca il Psd, la grande professionalità e concretezza dei promotori. Queste, sottolinea, devono essere abbinate alla capacità della politica e delle organizzazioni sociali e di categoria di fare sistema e moltiplicare il benefico effetto dei fruitori del polo con quello di una tipologia turistica non più mordi e fuggi e della sinergia con il centro storico. I due milioni all’anno di visitatori previsti sarebbero in grado di raddoppiare il flusso turistico creando possibilità di indotto elevatissimo ed in settori differenti. Il psd torna anche sul fatto che dimensione e qualità del progetto non rendono possibile l’adattamento di strutture già esistenti. L’impatto urbanistico ed estetico sono attentamente vagliati, sottolinea, per rendere il complesso compatibile con il contesto e migliorare l’area. Il business plan prevede la creazione a regime di 300-400 posti di lavoro che la maggioranza intende destinati a sammarinesi e residenti. Molto importante da questo punto di vista anche l’insediamento della Cisitalia con centinaia di posti di lavoro previsti su un vasto spettro di competenze tecniche ed economiche.

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