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Psd a tutto campo: "Sì alla riforma; elezioni dopo finanziaria; redditi e patrimoni di pubblico dominio"

3 lug 2012
Psd a tutto campo: "Sì alla riforma; elezioni dopo finanziaria; redditi e patrimoni di pubblico dominio"
Psd a tutto campo: "Sì alla riforma; elezioni dopo finanziaria; redditi e patrimoni di pubblico dominio" - -
"Non è la nostra legge ma siamo pronti ad approvarla". Così il Psd sulla riforma tributaria. Intanto si lavora per l’uscita dalla black list. Elezioni? Dopo la finanziaria.
"Seguiamo un percorso coerente, quello indicato dal Fondo Monetario Internazionale. E le forze politiche responsabili devono partecipare a questo passaggio. I vertici del psd anticipano la volontà di farsi carico della vicenda Cassa di Risparmio se - sottolinea Claudio Felici - arriveremo in Aula con tutti gli elementi in mano". Confermato l’appoggio alla riforma tributaria anche se, sottolinea il Psd, non è la nostra legge e non sarà sufficiente a tenere sotto controllo i conti dello Stato. Questo passaggio, rimarca, deve essere condiviso dalle forze sociali ed economiche anche perché serviranno altre misure per stabilizzare il sistema.
Il psd chiede equità ma anche trasparenza, rendendo pubblici i redditi ma anche i patrimoni dei sammarinesi. Il segretario Gerardo Giovagnoli si domanda che fine ha fatto il percorso di avvicinamento all’Unione Europea e confida che questa volta si possa celebrare il referendum lasciando decidere i sammarinesi. Intanto conferma la volontà di spendersi anche per fare uscire San Marino dalla black list nel più breve tempo possibile. In cambio di una scadenza elettorale? Prima la finanziaria e la ratifica degli accordi, replica il psd.
Una collaborazione allargata non può prolungarsi troppo nel tempo. Il psd guarda con favore al prossimo autunno o, al più tardi, alla primavera del 2013. E la legge elettorale, dice, non si tocca.

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