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Referendum 2014: Civico 10 replica al comitato contrario

14 mag 2014
Referendum 2014: Rete replica al comitato contrario
Referendum 2014: Rete replica al comitato contrario
Siamo stati tirati in causa come movimento dal comunicato del Comitato contrario al referendum abrogativo FONDISS, e ci corre l'obbligo di replicare.
Il comunicato del Comitato contrario (cioè della maggioranza di governo) afferma che “la pensione complementare è quella parte di pensione in più che garantirà ai noi e ai nostri figli la sicurezza per il futuro”. Noi condividiamo e diciamo che proprio per questo deve essere gestita in maniera totalmente differente da quanto invece prevede il Decreto che vogliamo abrogare.
Il Governo ci dice che il Decreto in abrogazione contiene solo “alcuni perfezionamenti alla Legge del 2011 di carattere gestionale.”. Peccato che questi “perfezionamenti” consentiranno di mettere in piedi un colossale business a spese dei cittadini.
Ciò che infatti nella legge del 2011 era previsto essere in mano saldamente pubblica, ora viene privatizzato per far fare affari agli amici degli amici e generare un nuovo potere economico in mano alle solite componenti. Un nuovo grande potere economico perchè Fondiss nel giro di 20-25 anni gestirà più soldi del bilancio dello Stato, e i privati che ne deterranno la gestione governerà, di fatto, il Paese.
La legge del 2011 prevedeva una consulenza gratuita, sottolineiamo gratuita, al Comitato Amministratore da parte di Banca Centrale per l'effettuazione degli investimenti. Gratuita perchè abbattendo a zero i costi diventava possibile minimizzare i rischi garantendo comunque buoni rendimenti, a tutto vantaggio degli assicurati. Questo è, come dice la maggioranza, un “palese conflitto di interesse”? Secondo noi è solo fare l'interesse degli assicurati. Purtoppo questa consulenza gratuita è stata eliminata, e ora si potranno solo fare convenzioni con gestori privati, pagando salato e riducendo i rendimenti (o aumentando i rischi). E' questo che vogliamo? Fare gli interessi dei gestori privati?
Tra parentesi già nella legge precedente, che l’abrogazione del Decreto speriamo faccia tornare in vigore, era già prevista la possibilità di affidarsi a gestori specializzati per certe tipologie di investimenti. Gestori però esclusivamente sammarinesi, autorizzati e vigilati dalla stessa Banca Centrale (e ce ne sono oltre 18, crediamo con tutte le competenze necessarie): ora invece potranno anche essere gestori esteri, che non saranno vigilabili per ovvie ragioni. Dov'è l'interesse pubblico in tutto ciò? Perchè non interpellare nemmeno, in 2 anni, questi gestori sammarinesi e partire a testa bassa riducendo la possibilità di vigilare ed aumentando i rischi?
La legge del 2011 prevedeva poi che il servizio di Banca Depositaria (che è colei che “detiene i soldi” e verifica il rispetto delle normative e della correttezza degli investimenti) fosse svolto solo ed esclusivamente da Banca Centrale. Anche qui a costi molto ridotti. Ora si potrà esternalizzare a gestori esterni, anche fuori San Marino. Chiunque capisce che la vigilanza di Banca Centrale fuori San Marino non si potrà attuare, quindi dire che comunque Banca Centrale vigilerà su tutto è dire una cosa falsa, nel momento in cui si è data la possibilità di esternalizzare. Anche qui, quindi, più costi, meno vigilanza e più rischi.
La legge del 2011 prevedeva che fosse l'ISS a fare la gestione amministrativa (calcolo quote, erogazione pensioni, raccolta contributi, ecc...). Era impossibile? No, bastava fornirsi dei software adeguati ed utilizzare il personale in forza all'ISS che già lo fa per il primo pilastro. Invece si è preferito esternalizzare tutto il servizio, ad un costo (per ora) di euro 150 mila all'anno erogati ad una società privata. Qual'è l'interesse pubblico in tutto questo? Nessuno, se non far fare business a qualcuno.
Sorvoliamo, per decenza, sulla composizione del Comitato Amministratore, dove ci sono parti sociali che dal 2005 lottano per creare un secondo pilastro a gestione privata. Chi dovrebbero garantire, costoro, se non loro stessi?
Invitiamo tutti a informarsi e a capire esattamente che business, che potere, che interessi ci sono dietro le scelte di privatizzazione che sono state fatte, e quanto l'interesse degli assicurati sia in fondo alla scala delle priorità.
Ecco le date dei prossimi appuntamenti:
Giovedì 15 maggio ore 21:00 – Centro Sociale di Dogana
Lunedì 19 maggio ore 21:00 – Casa del Castello Serravalle
Martedì 20 maggio ore 21:00 – Sala del Castello di Acquaviva
Giovedì 22 maggio ore 21:00 – Sala Montelupo di Domagnano - Serata dedicata al tema FONDISS con il dott. Beppe Scienza

Movimento Civico 10

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