Referendum aborto, Comitato contrario: "Rischio di liberalizzazione ogni qualvolta il nascituro non soddisfi le aspettative di normalità"

Referendum aborto, Comitato contrario: "Rischio di liberalizzazione ogni qualvolta il nascituro non soddisfi le aspettative di normalità".

Il Comitato contrario al referendum sull'interruzione volontaria di gravidanza del 26 settembre interviene su una questione giuridica legata al quesito. Per il comitato "Uno di noi" non è corretto definirlo un referendum per la depenalizzazione. Piuttosto, spiegano, mira alla legalizzazione. Nelle prime 12 settimane di gestazione, scrivono, viene di fatto "liberalizzato". Ma anche nelle settimane successive, rimarca il gruppo, l'aborto è sempre consentito purché il feto presenti anomalie e malformazioni tali da comportare gravi rischi per la salute psicologica della donna. Il comitato teme, allora, che San Marino diventi "il Paese in cui l'aborto è di fatto liberalizzato ogni qualvolta il nascituro non soddisfi le aspettative di normalità della madre". 

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