Referendum costituzionale: Polemica sul voto estero

Referendum costituzionale: Polemica sul voto estero.
Scadeva ieri il termine della consegna delle schede elettorali delle circoscrizioni estere per il Referendum Costituzionale, i dati sull'affluenza e sul voto dei 3500 italiani residenti sul Titano si conosceranno solo lunedì 5 dicembre al fine di non influenzare le votazioni del 4 dicembre.
Si infiamma intanto, in Italia, il dibattito e la polemica sulle modalità di svolgimento, in particolare, Matteo Salvini, leader della Lega Nord, accusa : "Io penso che nei consolati e nelle ambasciate ne siano successe di cotte e di crude. Ma conto sul fatto che il voto degli italiani sarà un voto per il no che supererà anche gli eventuali Sì inventati e comprati da Renzi in giro per il mondo".
La risposta più decisa dalle Istituzioni italiane arriva dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che in un intervista radiofonica afferma: "Parlare di brogli intenzionali" nel voto estero "non solo non ha senso ma è anche offensivo per tutte le istituzioni che svolgono questo compito", e per smorzare, sul nascere, la validità della discussione aggiunge : “questa polemica esplosa improvvisamente sul metodo di un voto usato da 12 anni, è dettata dal fatto che quando sei testa a testa il voto all'estero è importante.”

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