Referendum: il rebus della data

Per il 31 agosto è in agenda una riunione del Collegio dei Garanti finalizzata ad accertare l'autenticità delle firme raccolte dai comitati promotori per l'abolizione del doppio quorum referendario e per stabilire il tetto massimo della retribuzione dei dipendenti pubblici e di enti “para-statali”, a 100mila euro annui. Prosegue intanto la raccolta firme a favore del quesito referendario, già ammesso dal Collegio Garante, per la preferenza unica: servono almeno 511 sottoscrizioni.
Ma quando si andrà a votare? La legge referendaria sammarinese è complessa sulle tempistiche ed è impossibile fare una previsione precisa ma è verosimile che il prossimo anno i sammarinesi saranno chiamati al voto, entro i primi sei mesi, in una tornata unica per tutti e tre i quesiti. Nel frattempo, altri referendum potrebbero essere sottoposti per l'ammissibilità al Collegio Garante. Un vero e proprio rebus, dunque, la fissazione della data della consultazione che, di fatto, è nella disponibilità dei Capitani Reggenti: probabilmente quelli del semestre “primo ottobre 2015- primo aprile 2016”. Tutto questo, salvo elezioni anticipate, a primavera, profetizzate con insistenza da parte dell'opposizione parlamentare ed extra parlamentare. Se la previsione fosse azzeccata la tornata referendaria slitterebbe all'autunno/inverno successivo.

l.s.

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