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Regolamento Consiliare e Statuto opposizioni: riscrivere le regole del gioco

5 gen 2017
L'aula consigliareRegolamento Consiliare e Statuto opposizioni: riscrivere le regole del gioco
Regolamento Consiliare e Statuto opposizioni: riscrivere le regole del gioco - Da tempo i Reggenti sollecitano la riforma del regolamento consiliare. Se ne parla da anni ed era pr...
Da tempo i Reggenti sollecitano la riforma del regolamento consiliare. Se ne parla da anni ed era presente nei programmi delle tre coalizioni. L'obiettivo di Adesso.sm è di portare a casa la legge entro fine 2017. Il Segretario agli Interni è convinto che si farà anche prima. “Lavorerò perché accada”, promette. Per riscrivere le regole del gioco serve ampia condivisione, “ma non dobbiamo perdere tempo”, dice Guerrino Zanotti. Non ci si inventa niente, l'argomento è stato oggetto di numerosi incontri. Il lavoro era infatti già stato avviato nella passata legislatura, oggi occorre riprendere in mano le fila. Ma già allora non erano mancati problemi, soprattutto sul lato finanziario. Se infatti sono tutti d'accordo sulla necessità di snellire e contingentare i tempi degli interventi, così come recepito dal regolamento transitorio, il vero scoglio è la gestione economica di lavori consiliari e commissioni. C'è una difficoltà, di partenza: il consigliere non è stipendiato, percepisce un gettone di presenza, entrano quindi in gioco una serie di variabili: c'è disparità nel compenso dei consiglieri, tra dipendenti pubblici, privati e lavoratori autonomi. Non sarà una passeggiata trovare il giusto equilibrio, ma Adesso.sm è ottimista e intende riprendere l'iter il più presto possibile. Guerrino Zanotti sta lavorando anche allo Statuto delle opposizioni. Il suo auspicio: trovare convergenze anche sulle novità riguardo alla valorizzazione del loro ruolo. “Date le peculiarità del nostro sistema non possiamo pensare di mutuare tout court quelli che sono gli statuti delle opposizioni vigenti in altri sistemi non paragonabili al nostro, come ad esempio quello anglosassone. D'altra parte possono essere da spunto per soluzioni interessanti”.

Monica Fabbri

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