CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Relazione CIS: dopo la discussione è il momento degli odg. Agli antipodi quelli di Maggioranza ed RF

Libera esprime la disponibilità a lavorare su un ordine del giorno condiviso. In mattinata confronto acceso in Aula

Il consigliere della DC Mussoni, prima di dare lettura all'ordine del giorno, l'aveva annunciato: ci sarà una “sentenza politica” all'esito di questa discussione. Ed effettivamente appare forte lo stigma, nei confronti dell'esperienza di Adesso.sm, analizzando il testo della Maggioranza. Espressa infatti una censura per il comportamento degli allora Segretari di Stato, e in particolare di Simone Celli; nonché per i singoli consiglieri che possano aver sostenuto interessi particolari. Fra le altre cose si prevede la trasmissione degli atti alla Magistratura e alla Commissione Giustizia, affinché si integri il fascicolo sull'azione di sindacato ad Alberto Buriani
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Contenuti duri, insomma, che secondo Maria Katia Savoretti strumentalizzerebbero i contenuti della relazione. Da qui la presentazione, da parte di Ferndando Bindi, della bozza di un lungo Odg firmato Repubblica Futura, nel quale si sottolinea l'importanza di profonde riforme all'interno di BCSM; ma soprattutto – pur senza citarla espressamente - non mancano stilettate alla DC, ad esempio quando si parla delle sponsorizzazioni del CIS a feste di partito. In uno dei punti si chiede anche chiarezza su “un intervento improprio di un attuale Segretario di Stato” sul PF affinché si opponesse all'archiviazione di una sentenza. Dopo l'unanimità che aveva caratterizzato la stesura della relazione, insomma, sembra riproporsi una situazione di muro contro muro, in Aula.

Dalle fila della DC, a dire il vero, Tamagnini ha auspicato un ordine del giorno condiviso. Spunto raccolto da Eva Guidi, che ha espresso la disponibilità di Libera a confrontarsi in tal senso. Ma qualora il tentativo non vada a buon fine verrà depositato un ulteriore odg. Si prospetta, dunque, un lavoro di sintesi dagli esiti quantomai incerti. Si veniva infatti da una mattinata di discussioni accese. Il Segretario di Stato Tonnini aveva aperto la seduta esprimendo tutta la propria indignazione per quanto rilevato nella relazione. “Non è solo Celli l'artefice di ciò che è successo negli ultimi 3 anni”, aveva tuonato Matteo Zeppa. Dure denunce non solo da Rete. Mi adopererò affinché quanto emerso trovi necessari approfondimenti nelle sedi opportune, aveva detto il segretario della DC Venturini, che ha definito “inutili i tentativi di RF di arrampicarsi sugli specchi”. “La gente ha schifo della politica”, ha affermato il Segretario di Stato Righi, e questo è uno dei danni più drammatici. Mentre da Libera si sottolineava come all'”abominio” descritto nella relazione era stato posto termine nel corso della precedente legislatura. Solidarietà, infine, da Gian Nicola Berti, NPR, a Denise Bronzetti; “forse – ha affermato – nella vita ha fatto una stupidaggine, ma l'ha fatta 12 anni fa, e quando qualcuno ha cercato di ricattarla non ha piegato la testa”.

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