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La relazione di Menicucci chiude la conferenza prgrammatica DC

5 dic 2005
La relazione di Menicucci chiude la conferenza prgrammatica DC
'Un punto di partenza e non di arrivo. La conferenza programmatica della DC ha fornito una serie di spunti approfonditi e interessanti sui quali la riflessione si deve ora aprire a tutto tondo'. Le parole sono del Segretario, Pier Marino Menicucci, che ribadisce la volontà di scrivere un programma di legislatura insieme con tutte le componenti del suo partito. 'Quella che si sta per aprire – aggiunge – sarà la campagna elettorale più difficile degli ultimi decenni e dobbiamo affrontarla con la forza delle nostre idee, dei nostri valori, dei nostri progetti'. Nel suo intervento conclusivo il segretario democristiano ricorda l’impegno della DC nel governo straordinario, la scelta di allargare la maggioranza. “Se non avessimo avuto questa intuizione – dichiara – oggi le cose sarebbero ben diverse e la campagna elettorale sarebbe non solo difficile ma drammatica. Con questa scelta coraggiosa – ha aggiunto – abbiamo garantito il ritorno alla stabilità politica, affrontato riforme fondamentali, interventi normativi importanti per il Paese”. Un passaggio sulle due riforme in itinere, quella elettorale e delle istituzioni. Per la prima ha ricordato come l’onda sia ormai partita e non possa essere fermata, 'ma le scelte – ha sottolineato – devono essere ben ponderate, così come sull’intervento in materia istituzionale”. Poi un riferimento al conservatorismo: “Noi siamo – ha dichiarato – un partito riformatore, e lo testimoniano tutte le riforme che ci hanno visto protagonisti. Siamo conservatori moderni – ha spiegato – che pur cambiando le cose vogliono mantenere quello che di buono si è costruito nel Paese. Ogni grande scelta – ha aggiunto Menicucci – non va mutuata da altre realtà, ma calata nel contesto sammarinese, tenendo conto delle nostre peculiarità e salvaguardandole con rigore”. Per il futuro indicati gli impegni sui temi prioritari: coinvolgere maggiormente l’opinione pubblica favorendo la partecipazione, garantire ulteriormente lo stato sociale, investire sui giovani, soprattutto per la loro formazione. 'E’ inutile pensare al polo tecnologico o alla piazza finanziaria, se non consentiamo ai giovani sammarinesi di esserne protagonisti'. Infine un riferimento alla collocazione politica della DC : 'Siamo collocati al centro da 60 anni e lo saremo sempre anche in futuro. La nostra – ha aggiunto – è una posizione politica conquistata in tutti questi anni con impegno e coerenza e nessuno – ha messo in guardia – può pensare di appropriarsene”.

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