Repubblica Futura: Nicola Selva nominato coordinatore all'unanimità

Sarà Nicola Selva a rappresentare Repubblica Futura, in qualità di coordinatore. All'unanimità anche il voto a Mario Venturini, come Presidente, oltre agli altri organi di quello che – da oggi – è un vero e proprio Movimento. Da Statuto la funzione di indirizzo politico è riservata all'Assemblea, formata da tutti gli aderenti; mentre le funzioni esecutive spettano al Gruppo di coordinamento. A comporre il quadro il collegio dei Probiviri, il Gruppo Consiliare ed il Gruppo Giovanile; il cui responsabile sarà Mattia Ronchi. Nella mozione finale, approvata al termine di un dibattito articolato e partecipato, è stata espressa tutta la soddisfazione per un percorso iniziato neppure 12 mesi fa da Alleanza Popolare ed Unione per la Repubblica, e proseguito con l'impegno all'interno della coalizione Adesso.sm. “Il risultato elettorale – si legge nel documento – è stato il segnale di come la popolazione abbia deciso di imboccare la strada del cambiamento”.

Indicati inoltre alcuni punti ritenuti imprescindibili dell'azione politica di Repubblica Futura: rigore etico, perseguimento dell'interesse comune, competenza. Gli obiettivi sono ambiziosi: costruire un nuovo progetto per San Marino, unendo le forze politiche e sociali che si riconoscono nei valori liberali, riformatori e popolari indicati dal Movimento. Elencate infine le tematiche sulle quali, nei prossimi mesi, maggioranza e Governo dovranno lavorare in modo serrato: il bilancio pubblico, la situazione del settore bancario, le riforme strutturali; con un'attenzione particolare al percorso di internazionalizzazione del Paese. La seconda e ultima giornata di lavori dell'Assemblea Costituente è anche stata caratterizzata dagli interventi degli aderenti. Come quello di Roberto Giorgetti. “La mission dell'attuale Esecutivo – ha detto tra le altre cose il capogruppo – è trovare soluzione a tematiche gravi ed importanti, che fino ad ora erano state messe sotto al tappeto. E poi un invito a tenere la guardia alta nei confronti dei cosiddetti poteri forti. Il nostro obiettivo è chiaro - ha dichiarato Nicola Renzi - “vogliamo difendere gli interessi dello Stato, e al contempo semplificare il quadro politico, tramite una classe dirigente ben radicata nel Paese e senza rendite di posizione”.

File allegati

  • La mozione conclusiva di Repubblica Futura
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