
Se è vero che la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, San Marino ha deciso di recuperare il tempo perduto. Dopo la svolta storica delle modifiche al codice penale per reati dolosi, ora si vuole disciplinare la responsabilità dei proprietari anche nei casi di condotta colposa, derivante da negligenza, imperizia o mancata osservanza dei doveri di custodia. Consiglieri di Maggioranza insieme alla Segreteria Giustizia e all’APAS, hanno avviato un tavolo di lavoro per un progetto di legge ad hoc.
Come spiega una nota della Segreteria Giustizia, per negligenza si intendono, ad esempio, tutte quelle situazioni in cui il proprietario dell'animale non adotta le cautele necessarie nella sua gestione: mancata sorveglianza e messa in sicurezza, detenzione in condizioni incompatibili con la natura dell’animale, ma anche l'assenza di misure preventive per evitare danni a persone, altri animali o cose. Il progetto – si legge - affronterà anche aspetti legati alla convivenza quotidiana: dalle regole di pulizia negli spazi pubblici al disturbo della quiete del vicinato. Insomma, c'è l’impegno “a promuovere comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente urbano e delle persone”. Si discute anche dell’introduzione di un servizio di vigilanza zoofila volontaria, per prevenire e sanzionare comportamenti illeciti, garantendo un presidio costante sul territorio per la tutela degli animali e il supporto alla cittadinanza. Misura cara all'Apas, che nel 2021 aveva depositato un Pdl di iniziativa popolare approdato l'anno successivo in Prima Lettura in Consiglio ma poi rimasto nel cassetto.
Il tavolo, dunque, proseguirà nelle prossime settimane coinvolgendo – continua la nota - anche le forze politiche firmatarie dell’Ordine del Giorno approvato dalla Commissione I. Scrive la Segreteria: si vuole “prevenire e sanzionare non solo condotte intenzionali, ma anche comportamenti omissivi o superficiali che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica e la dignità degli animali”. Soddisfatta l'APAS: “Finalmente – commenta – c'è collaborazione con un'associazione che da 40 anni si batte per i diritti degli animali. A dimostrazione di una maggiore sensibilità della politica”.